L’essenza del Modello

Nel segno infuocato di Aries si accende oggi, secondo la visione eliocentrica, l’ultima congiunzione dell’anno fra Terra e Mercurio, Signore della quarta energia creativa e dunque anche di questo quarto campo che ad essa è orientato.

Allineandoci a tale evento luminoso cerchiamo allora, come già fatto per il primo, il quinto ed il settimo campo, di risalire all’essenza di tale energia o, in altre parole, di definire il Modello del Modello, per imprimerlo nello Spazio, riempiendo di significato le Idee ad esso correlate, ordinate secondo Numero e Suono nel Lambdoma dell’Assoluto (vedi: Il Modello dell’Ordinamento). In tal modo, entro la fine di questo ciclo annuale, quando tutti i campi saranno stati illuminati, andremo a costruire, sulla base di tale matrice sintetica, una prima forma pensiero, una pietra di fondazione su cui si possa cominciare ad edificare la nuova cultura/civiltà umana.

pietra di fondazione

L’etimo della parola Modello tiene in sé il concetto di misura, di rapporto, letteralmente di misurare per esprimere modalità di rapporto proporzionale con l’altro. Il Modello infatti informa di sé quel livello vitale in cui il mondo delle Idee e quello delle forme vengono in contatto e sono posti in giusta relazione; la sua opera è però elusiva poiché, pur condividendo le due realtà, non appartiene ad alcuna di esse.

E’ la sostanza del quarto livello dell’espressione divina, intuitivo, sul quale l’uomo è chiamato a posizionarsi per adempiere al proprio compito e farsi ponte fra Cielo e Terra, riflettendo l’uno nell’altra e viceversa.

riflessidelcieloNel Lambdoma delle Idee il Modello (4.4) è stato declinato con la formula: “il riflesso della Vita”. Tale definizione fa subito emergere una questione: “Com’è possibile riflettere la Vita?, Come si può trarre una parvenza di forma da ciò che è totalmente aformale, che eternamente è e non diviene?”.

Se osserviamo la tavola numerica del Lambdoma vediamo che il Modello è fisicamente posto al centro, nel cuore della costruzione armonicale. Ed al centro di tutti i centri sta la Vita, che informa di sé l’Infinito ed ogni piano della manifestazione e con la quale quindi il Modello è, al suo livello, identificabile.

Il Centro (4.1), l’origine radiante della Vita, è infatti la Vita stessa che, su quel piano, si riveste dell’energia luminosa e riflettente che chiamiamo Modello. In quel centro occulto e potente avviene il miracolo del primo triaderiverberare della Vita, quella primordiale sustanziazione che si esprime attraverso il Principio (1.4), il seme originario, sintesi della trinità essenziale tramite la quale periodicamente l’Uno trascendente può farsi immanente, entrando nel ciclo della manifestazione.

Su tale livello, centrale, il Modello satura quindi la sostanza spaziale col riflesso del Principio vitale uno e trino, ed è il Campo (4.2), lo Spazio qualificato dal Centro. L’irradiazione del Centro lampeggia nel Campo dotandolo di innumerevoli Qualità (2.4), ciascuna portatrice di una natura essenziale unica e irripetibile.

I raggi emananti dal Centro collegano ogni centro al proprio campo. Il Raggio (4.3) è la direzione vitale del Centro, che irrompe nel campo spaziale estraendo dalla sua luminosità diffusa e onnipervadente l’infinità dei colori di cui le qualità sono gli archetipi. Il Colore (3.4), il velo iridato del Principio, è la Bellezza che si esprime allo stato puro prima di assumere forma ed è la via che riconduce il creato alla Realtà originaria.

esplosione di colori

Il Modello è dunque quel punto di mezzo nel quale la triade vitale può scendere per rispecchiarsi nel mondo del riflesso, ove si manifesta tramite il Canone (5.4), il Principio armonizzante: qui esso è quindi una regola, una chiave, un’aurea proporzione che unisce e unifica Terra e Cielo. Ed il Canone sta alla base del Disegno (4.5), il tracciato radiante del Pensiero. Su questo livello il Pensiero, il potere realizzatore della Vita, comincia a coagularsi in Idee, che si tradurranno in formule e quindi in forme. Il Disegno che scaturisce dalla mente divina tiene in sé gli innumerevoli disegni degli uomini che cercano di riprodurre ciò che non conoscono arrivando, per gradi, ad intuirne i tratti essenziali ed a conformare ad essi le loro costruzioni mentali, ordinando di conseguenza i loro pensieri sulla matrice spaziale.

disegnoCosì i disegni umani si fanno simboli. Il Simbolo (4.6) è il segno sintetico, è quella rappresentazione del Modello che chiama in causa l’intuizione, la sola in grado di estrarre il Valore (6.4), ovvero l’essenza centrale di ciò che ogni simbolo esprime. Ed ogni cosa è segno e dunque simbolo: l’intero Universo è simbolo della Vita.

Nel mondo formale il Modello diviene Struttura (4.7), l’ordinamento armonico nel quale si può riconoscere l’impronta del grande ordine cosmico. Il Modello porta quindi con sé il valore universale dell’armonia, scopo e salario di ogni conquista della coscienza.

L’Armonia (7.4) è l’inarrestabile necessità dello Spazio, che costantemente opera per comporre, con la potenza dell’amore magnetico, le innumerevoli parti in unità sempre maggiori, più rarefatte, più belle. L’Armonia è quindi Amore, Proporzione, Giustezza, Equilibrio, Verità, Bellezza.

armonia

L’Armonia è la Gloria perfetta

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Una risposta a L’essenza del Modello

  1. Marilù T. dice:

    Riprodurre e rispecchiare l’Ordine supremo, ci avvicina al grande Servizio. Fissare il grande Modello per imitarlo. Serbare puro e nutrire con sacrificio il fine ultimo, la ragione d’essere, il Bene comune.
    Marilù T.

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