Sesto Segno zodiacale: Virgo

La Madre e il Bambino sono simboli universali, condivisi e rappresentati da ogni cultura. E in ogni cultura il tenero abbraccio che li lega ha il sapore dell’amore, del silenzioso servizio, della reciproca dedizione, della speranza.

Il Segno di Virgo ci richiama a quel grembo infinito, lo Spazio, ove vengono nutrite, accudite e svezzate le coscienze bambine di coloro che sono per Via, affinché si riveli, a tempo debito, lo Spirito che le anima; ci richiama anche la feconda profondità del Principio femminile, una della Due Origini della manifestazione, ove si cela la Vita, alimentata e protetta fino al suo prodigioso sbocciare in una magnificente multiformità.

In questo mese, dunque, siamo invitati a riconoscere e nutrire il germe divino che abita in noi, immagine gloriosa dell’Uno.

MandalaAzzurro

A partire dall’Equinozio di marzo si è iniziata la pubblicazione delle schede dei Segni zodiacali secondo lo “sguardo astrosofico“. Come già anticipato nell’articolo di febbraio, cui si rimanda per la spiegazione delle singole voci che compongono le schede, ogni mese verrà illuminata una porzione di Spazio: a noi volgere gli “occhi al Cielo” e lasciarci fecondare dalla pioggia vivificante di questa energia celeste. Anche questo semplice gesto, se compiuto consapevolmente, ci permette di rendere presente in noi il Modello e ci consente, come possiamo, di portare un pezzetto di cielo in terra, contribuendo alla creazione di una Nuova cultura e una Nuova civiltà.

Citazioni tratte da:
– A. Bailey, Trattato dei 7 Raggi: Astrologia Esoterica e Fatiche di Ercole
– Enzio Savoini, Il Sistema Solare nello Spazio, 1993, riscritto 1999, Ed. Nuova Era
Si rimanda all’articolo “Il Tempio della Vita” per la spiegazione delle singole voci che compongono le schede dei 12 Segni. Vedi anche il Segno in Ricostruire il Santuario della vita umana, 1979.

Vedi o scarica la Scheda di Virgo


 

 Numero

6, il Numero della Perfezione nella forma, la Stella a 6 punte, l’Essenza del Creato, la Sintesi (1+2+3 o 1x2x3=6).

 Raggi e Gerarchie

Nel ciclo precessionale attuale, Virgo è il segno che principalmente trasmette l’energia detta Raggio, connessa all’Amore/Saggezza, che incrementa l’attività del principio Cristo (Buddhi) nel cuore dell’umanità. Esso collega Virgo a Pisces e Gemini, mentre l’altra energia di Raggio trasmessa, il , connessa alla Devozione e all’Idealismo astratto, lo collega a Sagittarius e ancora a Pisces.

In questo sistema solare e per quanto riguarda l’evoluzione umana, Virgo esprime l’opera della corrispondente Seconda Gerarchia manifesta (sul 2° sottopiano del 7° piano fisico cosmico) o Settima tra le 12 Gerarchie creative o ‘unità di vita’ che formano il corpo di espressione del nostro Logos solare (sui piani astrale e fisico cosmici) e agisce appunto sul Secondo Raggio, e a sua volta ne subisce l’influsso. La Seconda Gerarchia è strettamente connessa all’Orsa Maggiore. Sono la fonte della vita monadica della Quarta Gerarchia umana, ma non le Monadi, poiché sono molto più elevate. Sono i loro prototipi e sono l’energia che sospinge le Monadi nell’esistenza fisica, poiché agisce sul settimo piano. Virgo è dunque un centro focale primario nel distribuire energie alla quarta Gerarchia creativa (2-4).

In particolare, la Sua Gerarchia è l’influsso, nel nostro attuale secondo sistema, delle Vite che nel primo sistema solare rimasero sul loro ‘piano’, poiché troppo pure e sante per trarre profitto da quell’evoluzione molto materiale e intellettuale (del 3° aspetto della Sostanza intelligente). Anche in questa non potranno far altro che influenzare le monadi umane che si incarnano, conferendo loro l’abilità di realizzare la coscienza di gruppo, la qualità dei sette Uomini Celesti, ma non potranno esprimersi con pienezza fino al prossimo sistema solare. Questo mistero si chiarisce in parte se si ricorda che il sistema solare e i suoi sette piani non sono che il corpo fisico del Logos, ciò che limita l’espressione della Sua triplice natura.

La sua energia o forza è la Kryashakti, l’Ideale che si materializza, la misteriosa potenza del pensiero che permette di produrre un risultato esterno, percepibile, fenomenico in virtù della sua propria energia intrinseca: una volizione intensa è sempre seguita dal risultato desiderato.

La prima (sesta) Gerarchia di Leo opera per esprimere la vibrazione mentale del Logos solare, mentre questa seconda la Sua vibrazione emotiva o astrale cosmica. È l’energia di questa Gerarchia che “materializzerà l’ideale”, ovvero manifesterà il divino Androgino e i sette centri di forza che sono le sette Energie spirituali.

 Rapporti cosmici

Virgo è inseparabile da Leo, dalle Pleiadi e dalle Iadi: uno dei cicli più esoterici si basa su certe congiunzioni e posizioni relative di Virgo e delle Pleiadi (il Terzo aspetto, la Madre/Materia, lo Spirito Santo rappresentato da una colomba, simbolo delle Pleiadi).

Insieme alle costellazioni del Leone, dell’Orsa Maggiore e del Boote, la Vergine traccia un cerchio celeste che custodisce la direzione al Polo Nord della galassia, nella costellazione detta Chioma di Berenice, “la Vergine con il Bambino“.

A livello di connessioni simboliche tra le costellazioni, rivelatorio è l’arco che conduce i Sette Buoi del Grande Carro, i Sette Rishi fonti dei Sette Raggi della Vita, alla Stella primaria Spica della Vergine, attraverso la Stella Arturo del Boote, il Custode dei Sette Buoi dell’Orsa Maggiore: il Sette della Vita (associato alla Seconda Gerarchia creativa) arriva alla Madre del Dodici dello Spazio (Zodiaco) attraverso queste due grandi Stelle regnanti, radianti sullo stesso meridiano eclittico. La leggenda-verità di Artù e Ginevra alla guida dei 12 Cavalieri della Tavola Rotonda illumina tale Via cosmica di evoluzione del Sistema e della Coscienza solari.

Croce

CroceMobileMobile. Virgo è uno dei bracci della Croce Mobile, le cui quattro energie (le Croci sono intersezioni di energie) esprimono l’intero scopo dell’uomo in quattro fasi ben definite. I quattro rami di questa Croce sono: Gemini, Virgo, Sagittarius e Pisces. Talvolta è chiamata anche Croce Comune, poiché condiziona il gregge comune, le moltitudini umane. La Croce Mobile talora è anche detta “della Rinascita“, per accentuarne il simbolismo di mutamento continuo, e anche “Croce delle Vite mutevoli“. In senso figurato, rappresenta quattro crisi o quattro moti nell’arco di esistenza manifesta dell’anima. In particolare, Virgo è la forza nutritiva della sostanza stessa, soggetta ai nove mutamenti ciclici della gestazione cosmica; alimenta e protegge la divina vita cristica (l’anima) embrionale, in procinto di manifestarsi o incarnarsi.

La Croce Mobile rende la personalità pronta per essere “la madre del Cristo“: essa governò il sistema solare precedente; allora, come ora, e per le moltitudini umane, questa Croce regola la via della Prova (ossia l’intera vita di esperienza che precede il sentiero del discepolo).

La Croce Mutevole è la croce dello Spirito Santo, della terza persona della Trinità cristiana, poiché organizza la sostanza ed evoca una risposta sensibile della sostanza stessa (lo Spirito Santo adombra Maria, la vergine).

Elemento

Terra, la cui parola chiave è contatto; triplicità di terra con Capricornus e Taurus: i tre sono in mutuo e peculiare rapporto per quanto riguarda la Terra, pianeta non sacro. L’incrociarsi e fondersi delle loro energie sulla Terra inducono effetti sui suoi regni naturali.
Tutti e tre i Segni di Terra manifestano desiderio che muta in aspirazione, così recando luce e vita all’uomo:

– Taurus. Incentivo che spinge a evolvere (Impulso). Desiderio di esperienza, di soddisfa- cimento. La Luce della Conoscenza.

– Virgo. Incentivo sottostante il discepolato (Meta). Desiderio di esprimere, desiderio spirituale. La Luce invisibile di Dio.

– Capricornus. Incentivo che impelle all’iniziazione (Servizio). Desiderio di ottenere la liberazione e di servire. La Luce della Vita.

In Virgo si comincia a realizzare lo scopo dell’esistere della forma, e il desiderio di appagamenti personali muta, e comincia a prevalere quello di riconoscere interiormente il Cristo immanente, sinché la realtà spirituale interna si svincola dalla schiavitù alla materia e manifesta nel mondo la sua vera natura. In altri termini, la luce della conoscenza custodita da Taurus diventa la luce della saggezza conferita da Virgo e finalmente la luce iniziatica di Capricornus. Ma tutto ciò avviene e deve avvenire su quella che esotericamente è chiamata la “superficie radiante della Terra“, cioè il piano della forma; la Vergine non è ancora stata assunta al cielo per essere glorificata, la sostanza non è ancora stata elevata al cielo (Capricornus).

Il ternario di segni di terra: Capricornus, Virgo e Taurus, compone un triangolo di espressione materiale di grande interesse: secondo il moto ordinario dello Zodiaco, seguito dall’umanità comune, in Virgo la vita preme dall’interno, e inizia, debole ma reale, a pulsare nella forma concreta; secondo il discepolo, che segue il cammino inverso, la vita cristica assume grande potenza ed è pronta a rivelarsi con la morte della Madre, cioè della forma: allora il discepolo vola verso Virgo dove “come Madre e come Figlio entra nella Sala del Parto“, ove rinasce quale Anima.

Motti

Involutivo – Regni la materia.
Evolutivo – Sono la Madre e il Bambino. Sono Dio, e sono la materia (variante: Sono lo Spirito, e sono la Sostanza).

Virgo presenta la fusione di vita e forma. In Virgo materia o sostanza hanno scambi reciproci e l’una serve l’altra: Dio immanente evoca una risposta dalla forma, che Lo serve. È la materia della forma, la madre che nutre e custodisce nella propria sostanza materiale il principio Cristo (l’Anima), in attesa di darlo alla luce nella “pienezza dei tempi“.

Il mistero fondamentale di Virgo sta nella formula “Avendo pervaso l’intero universo con un frammento di Me, Io rimango“, riferimento esoterico all’essenziale identità del Figlio con il Padre, “l’Immortale“, e la Madre eterna; cioè fra spirito e materia.

 I sette aspetti di Virgo

 UNO

“Virgo è il segno che presenta e celebra la funzione della grande Madre. Cancer, come già visto, è il segno generico della maternità; Virgo, dopo l’intervento del fuoco individualizzante di Leo, è l’unione sacra fra madre e creatura. Qual è la volontà sua? Il motto afferma che, se è la madre che lo genera, tuttavia è il bambino che rende tale la madre: perciò i due sono uno. Quella che agisce è la Volontà-di-rivelare. Ricevuta la verità dal Padre, la Madre vuole che essa viva e sia conosciuta, e la riveste della sua stessa energia.

Perciò il Figlio è simile al Padre e alla Madre. Ha in sé entrambi i poli dello Spazio, fra i quali oscilla e si accampa, in posizione eccentrica, con il compito generale, ricevuto dall’Uno e dall’Altra, di rivelare la propria verità interna.

DUE

L’Amore reale, generoso e fecondo, saggio e illimitato, si esprime con grande efficacia in Virgo. Il “rapporto d’amore”, che è la relazione più sorridente e benevola, tollerante e comprensiva e dunque modello di tutti i rapporti, agisce qui nel suo pieno potere.

Virgo manifesta tre aspetti: la donna, la madre in attesa, la madre con il figlio. Sono i tre grandi simboli della sostanza divina: il potere magnetico, Materia Matrix e Materia Lucida.

Il segno dunque trasmette il secondo Raggio, che promuove e realizza ogni procreazione a popolare lo Spazio.

TRE

Il Figlio, nel grande processo annuale del Sole, e in qualsiasi altro sviluppo, è la grande novità. Si deve riconoscere questo valore fondamentale, frutto della mutua relazione fra spirito e sostanza. La sua comparsa, voluta, annunciata e attesa, muta lo scenario e introduce un terzo elemento nell’eterno, onnipresente rapporto fra Uno e Due. Il Figlio con ciò mostra subito chiara la sua natura e funzione: produrre il nuovo, ricambiare, inventare, mantenendo fresco l’impulso d’ogni processo senza per questo violare la Volontà primaria.

Con la sua presenza attiva e dinamica la terza qualità divina assicura il ricambio ritmico e dosato delle energie costruttive della vita e ne predispone le date e le fasi.

Ogni anno in Virgo nasce un figlio del Sole e della Terra. Non porta un nome, non si riconosce in questo o quel prodotto della natura, ma esiste e agisce. Si sottopone al processo universale e – dopo la gestazione – conosce nascita, crescita, maturazione. Egli stesso ridisegna la propria Figura in tutte le creature che sbocciano generate dallo Spazio.

QUATTRO

Il Figlio, che progetta tutti i modelli, ha due soli Modelli cui riferirsi: il Padre e la Madre. Qui interviene la quarta virtù di Virgo, che li specchia entrambi in proporzioni variabili, imitando senza sosta e senza ripetizioni le infinite qualità celesti dell’Uno e dell’Altra. Infatti, tutte le possibilità sono nel Fuoco, e tutte le fecondazioni sono nel Cielo che non ha confini. Alla quarta qualità competono appunto la composizione e la difesa dell’armonia, stato superiore dei rapporti universali.

CINQUE

Nella Madre è chiarissima l’attività del Cinque, poiché la sua attività magnetica bipolare consente e regola la costruzione dualistica della forma, ente illusorio ma necessario, e nello stesso tempo genera l’individuo, unico e irripetibile. Perciò è giustificato affermare che la stella a cinque punte, che simboleggia quest’energia, se da un lato produce il dualismo formale, dall’altro richiama all’unità, come si è già detto; e si può aggiungere che con e per il suo concorso la Vita è impegnata ovunque a costruire l’individuo-universo.

SEI

Madre e Figlio stabiliscono la comunità delle creature, che fra loro collaborano, secondo il ruolo e le finalità di ciascuna. Questa è la base o la radice della famiglia, unico nucleo stabile delle società umane e modello delle comunità fra i popoli. Virgo si forgia un legame imperituro, riconosciuto, amato e presente in tutte le strutture, in questo e altri mondi.

Ma ciò non basta a dire il potere della comunione. Bisogna aggiungere che da questo semplice modello si trae anche, per conseguenza, la trasmissione da una generazione all’altra di tutto ciò che è comune fra le specie viventi, e dunque sia le acquisizioni sia gli scopi e i programmi. Virgo, con il suo sesto potere, conduce gli umani a collaborare fra loro e con le generazioni precedenti e posteriori e, un giorno, anche con le altre umanità del sistema solare, e oltre ancora.

Ne segue che Virgo trasmette con potenza sia il secondo che il sesto Raggio, nonché il loro rapporto, per il quale ancora non si hanno nomi.

SETTE

Concezione, gestazione e nascita sono tre fasi essenziali di un rito universale, sacro, inviolabile, onnipresente. Tramite quest’opera magica Colui che non è mai nato conosce la nascita, cioè l’apparenza, l’irrealtà, la separazione, e acquista coscienza dell’Essere infinito. In quest’eterno processo sta la magia di tutti i maghi, che ciascuno sperimenta ma solo pochi comprendono.”

 Reggitori

Glifo.MercurioExotericoMercurio (4° Raggio) che lo collega a Gemini, Aries e Scorpio.

Qui Mercurio significa sia l’intelletto che la versatile energia dell’anima, il Figlio della Mente: il divino Messaggero è sia principio di illusione sia esprime la mente attiva superiore, e la sua missione è di “condurre l’umanità nella luce”. Sta per il Sole (il Figlio), è il Mediatore fra Padre e Madre, Spirito e Materia, e nello stesso tempo è il frutto del loro rapporto. In Virgo, Mercurio/4° R determina la lotta interiore fra il non-sé, exoterico, e il sé, esoterico, fra la coscienza della forma (planetaria, umana e subumana) e l’anima racchiusa nelle forme. La mente, sotto l’influsso dell’Anima, prima analitica e critica, assume via via quella qualità ben descritta dalle parole illuminazione e rivelazione. Il Cristo, che la Vergine dovrà alfine partorire, è dapprima riconosciuto presente nel grembo, ma non ancora nato. La rivelazione della coscienza Cristica proseguirà con intelligenza e le aspirazioni e gli esperimenti egoistici dell’uomo immaturo saranno sostituiti dal disinteresse del discepolo illuminato e intuitivo.

MercuriostatuaMercurio in Virgo è esaltato, perché la madre è sempre dominata dal figlio, Figlio della Mente e Figlio di Dio. Essa lo protegge e ne cura lo sviluppo e la lenta acquisizione di esperienza. Come Messaggero degli Dei e Agente del Loro potere esecutivo, Mercurio rappresenta dunque il terzo aspetto (intelligenza attiva), per un verso, e il secondo (amore-saggezza), per un altro. Lo si considera come incorporante entrambi questi aspetti del principio mentale, espressione della mente concreta e astratta di Dio. La mente concreta inferiore si sviluppò nel precedente sistema solare, mentre quella superiore, astratta e intuitiva, la ragione pura, si dispiega nell’attuale. Mercurio è la sintesi fra manas e buddhi, fra mente e saggezza, che si esprime mediante l’Anima umana; controlla quel ponte che è l’antahkarana. In Virgo giunge al massimo del suo potere, poiché Virgo è l’intelligenza, e il Cristo nascosto è la saggezza o la ragione pura.

Per il discepolo, Mercurio e Sole sono sinonimi: quando il discepolo s’accorge di essere Mercurio, il Figlio della Mente, e quindi una cosa sola con il Cristo universale, “Sole e Figlio di Dio” (come è chiamato esotericamente), è un iniziato.

Mercurio conduce Aries a Virgo (simbolicamente) dove l’idea o Parola di Dio prende forma, e per conseguenza la vita latente in Aries sperimenta la “crisi della nascita“, preludio alla nascita del Cristo cosmico (sebbene quella del Cristo individuale avvenga in Capricornus, al termine del necessario periodo di gestazione): Aries e Virgo, tramite Mercurio e la Luna sono correlati al quarto Raggio, Cosmo e individuo si armonizzano tramite conflitto, e ne nascono unità e bellezza. Sono le doglie della seconda nascita.

Spirito e materia (Aries), anima e corpo (Gemini), madre e bambino (Virgo), Verbo e carne (Scorpio): sono i quattro segni connessi al Quaternario logoico e che rappresentano il dualismo creativo e l’evoluzione interattiva che presenta e descrive la potenza e le finalità della quarta Gerarchia Creativa. Quando Mercurio ha compiuto la sua missione di “condurre l’umanità nella luce“, e tratto il Cristo bambino dal grembo del tempo e della carne alla luce del giorno e del creato, sarà concluso anche il compito di quel grande centro che chiamiamo il genere umano.

 GlifoLuna2EsotericoLuna (4° R. che vela Vulcano e Nettuno) che collega Virgo a Cancer e Aquarius.

Il suo significato è simile a quello del reggente ortodosso. Luna e Mercurio insieme sono l’attività della mente superiore e inferiore e quindi sono connessi al terzo raggio, dell’Intelligenza attiva, che resse il sistema precedente. La Luna (energia di 4° Raggio) qui è intesa come espressione di 1° Raggio, che si esterna mediante Vulcano: la Luna presiede alla forma ed è la volontà divina di usare la forma per manifestarsi. È la Madre della Forma, la “sostanza della fiamma che illumina il sentiero“. Quando il desiderio si traduce in volontà spirituale, la forma, esotericamente, “si esalta“, e la Luna esaltata in Taurus ne è il simbolo.

In Virgo, la Luna, per diritto della propria antichità e come vecchissima forma-pensiero, assume il controllo, e, velando Vulcano e Nettuno, connette Virgo a Taurus, Cancer e Aquarius. Ciò è di notevole importanza, poiché pone in rapporto la costruzione della forma con la coscienza, che, a livelli elevati di sviluppo, manifesta il principio Cristo, il Cristo bambino. “Nostra Signora la Luna” è connessa a figure celesti quali Cassiopea, Venere, Berenice, Andromeda e altre ancora, e a Virgo, la più importante di tutte, tutte simbolo della Forma; prima dell’immane esplosione che in un sistema solare precedente fece di essa un pianeta morto, accentrava e diffondeva in modo molto misterioso ma potentissimo le energie di quelle stelle e di certi pianeti prodotti dalla loro attività.

La Luna che vela Nettuno mette dunque in relazione l’essere umano ordinario con la coscienza cristica individuale di Virgo: “… le divinità marine che da terra (Virgo) si sono tuffate in acqua (Pisces) partoriscono assieme il Pesce divino (il Cristo) che versa acqua di vita nell’oceano della sostanza e così illumina il mondo. Questa è l’opera di Nettuno“. Tale grande mistero si svela solo alla seconda Iniziazione, quando si dà prova di saper controllare l’instabile mondo astrale.

Vulcano pone Virgo in rapporto con Taurus, e introduce quello che può dirsi l’aspetto sopportazione della volontà-di-essere che sospinge il Figlio di Dio incarnato per tutte le esperienze di quel periodo oscuro in cui la personalità diventa la Madre gestante, e attraverso l’infanzia fisica e l’adolescenza fino alla piena maturità dell’iniziato. Ciò richiede persistenza, sopportazione e continuità di sforzo, caratteristiche impartite o stimolate dalle energie di Vulcano, attributi di 1° Raggio opposti a quelli abituali della morte, o dell’attività del Distruttore.

Giove.GlifoGerarchico – Giove (2° R) che lo collega a Pisces, Sagittarius e Aquarius.

Governa la seconda Gerarchia Creativa, quella dei Divini Costruttori della nostra manifestazione planetaria.

Giove controlla e promuove l’Espansione della Coscienza. Giove-Virgo mostrano l’intento del Cristo cosmico: Volontà (1), amore (2) e armonia tramite conflitto (4) sono le forze che fanno dell’uomo ciò che è, e tali sono le energie che governano e dirigono, che usano la mente (Mercurio), la natura emotiva, l’amore (Giove) e il corpo fisico (la Luna, o volontà esoterica) a scopi di espressione divina.

Allorché la Gerarchia umana si sarà ben ridesta alle sue possibilità spirituali, e non solo a quelle materiali, Giove intensificherà subito la propria azione, e come benefico reggente la guiderà sulle vie della pace e del progresso.

Leo e Virgo (associati alle 2 Gerarchie creative superiori delle Sette manifeste) sono i due Segni che trasmettono i loro poteri tramite Luminari di 2° Raggio, Sole e Giove, il Raggio divino dell’attuale 2° Sistema solare.

Luna e Giove connettono Virgo ad Aquarius, che in questo caso sta per la settima Gerarchia Creativa, ossia la sostanza atomica di cui deve essere fatto il corpo di manifestazione denso per esprimere con successo la vita cristica (che Virgo alimenta): in senso esoterico, la creazione avviene eccitando le “vite morte” (quelle sostanze che si chiamano inorganiche) all’azione proficua per la vita positiva del Cristo, che è l’agente stimolatore. Quindi la Luna è il simbolo della loro rispondenza all’impulso spirituale esterno. L’idea centrale dell’occultismo, che anche la più piccola particella di sostanza abbia un germe di ciò che reagisce all’energia spirituale è contenuta nell’insegnamento dell’influsso di Giove, agente di 2° Raggio dello spirito Cristo.

Mediante i suoi reggitori, Virgo è connessa in modo definito ad altri Otto segni dello zodiaco (esclusi Leo, Libra e Capricornus, il triangolo del Padre o aspetto volontà: punti di conseguimento), che sono quelli che riguardano l’umanità, in quanto compongono fra loro una sintesi di nove segni (Virgo inclusa), nove potestà unite che contribuiscono a sviluppare la vita cristica sia nell’individuo che nella collettività. Tutta la storia del progresso umano e il segreto dei processi della manifestazione divina stanno in questa sintesi numerica interconnessa, in questa relazione mutua e fruttuosa:

1. Nove è il numero dell’uomo. In realtà, la quarta Gerarchia creativa (l’Umana) è la nona, se si includono le cinque inespresse.

2.  Nove è il numero dell’iniziazione, per quanto riguarda l’umanità.

Ciò che Virgo nasconde è in potenza capace di reagire a nove correnti di energia che, agendo sulla vita entro la forma ed evocando la rispondenza dell’anima, determinano i punti di “crisi” e gli “istanti di comprovato sviluppo” (triangolo del Padre Leo-Libra-Capricornus).

Il fatto più interessante che emerge studiando la Croce Mobile nel suo complesso, riguarda i reggitori dei quattro segni. Secondo l’astrologia ortodossa, questi sono governati da due soli pianeti: Giove e Mercurio. Mercurio regge Gemini e Virgo, mentre Giove governa Sagittarius e Pisces. La ragione è ovvia se si studiano i raggi che si esprimono tramite questi segni: Mercurio agente o messaggero del quarto raggio, di Armonia tramite Conflitto, e Giove del secondo, di Amore-Saggezza. Sono i raggi che governano la massa degli uomini sulla Croce Mobile e sono strettamente coinvolti nell’incarnazione collettiva della quarta Gerarchia Creativa. Essi uniscono e fondono in un solo complesso cooperante le grandi dualità che si manifestano tramite il quarto regno della natura.

Tramite l’influsso di Mercurio e Giove, il desiderio materiale può essere tramutato in amore divino e il conflitto, caratteristica che distingue la famiglia umana, può servire a risolvere la dissonanza in armonia. Questo processo deve già prendere forma e direzione definita sulla Croce Mobile, prima che le energie della Croce Fissa possano mutare l’uomo egoistico e ambizioso nel discepolo altruista. Per forza di cose tutto ciò deve iniziare sulla Croce Mobile, che in sostanza e in modo significativo è quella della mente mutevole, fluida irrequieta; è su questa Croce che la mente viene infine sviluppata e inizia a dirigere la personalità verso l’integrazione. Mentre ciò avviene, l’esperienza sulla Croce Mobile si esaurisce e la Croce del Discepolato comincia a compiere la sua parte.

Dignità: come indicato, Mercurio in Virgo è esaltato, in quanto la madre è sempre dominata dal figlio, Figlio della Mente e Figlio di Dio. Essa lo protegge e ne cura lo sviluppo e la lenta acquisizione di esperienza. In Virgo Mercurio giunge al massimo del suo potere, poiché Virgo è l’intelligenza (manas), e il Cristo nascosto è la saggezza o la ragione pura (buddhi).

Venere, puro amore-saggezza, in questo segno cade nella generazione e occultamente “scende in Terra”, a rappresentare il dono della mente e della divinità, incorporato nel Figlio della Mente e quindi a simboleggiare la discesa del principio cristico nella materia. Virgo e Venere assieme sono i due aspetti dell’intelligenza. Il simbolismo della discesa dello Spirito nel grembo della madre vergine sta dunque nel fatto astrologico che Venere in questo segno “cade“; in senso occulto sparisce dalla vista e scompare nelle tenebre.

Nettuno, che esprime il sesto raggio, della Devozione idealistica, è naturalmente indebolito in Virgo e “perde potere“, poiché la spinta e lo stimolo della devozione e del desiderio in questo segno potente cedono ai processi naturali che producono la forma e alla silenziosa attività che regna nel grembo del tempo e dello spazio. Anche Giove è “diminuito” attualmente in Virgo, nonostante il suo potere latente (reggenza gerarchica), perché il secondo principio o aspetto divino, il Figlio o germe del Cristo venturo, il Figlio della Mente, scende nel profondo e temporaneamente viene nascosto o velato. Entrambi dunque perdono potere in Virgo, dove vengono percepiti i primi segni della coscienza cristica.

 Note fondamentali

Gestazione e Rivelazione della vita cristica: Virgo è uno dei segni più importanti dello Zodiaco, in quanto la sua simbologia concerne lo scopo globale dell’evoluzione, che è di proteggere, nutrire e infine rivelare la realtà spirituale nascosta. Tutte le forme la velano, ma quella umana ha le qualità adatte per manifestarla in modo diverso dalle altre espressioni della divinità e così rendere tangibile e oggettivo ciò cui fu rivolto l’intero processo creativo. In questo segno le coppie di opposti – Deposizioneanima e corpo – sono fuse assieme, e ciascuna riveste suprema importanza per l’altra; la madre protegge il germe della vita cristica; la materia custodisce, ama e nutre l’anima nascosta. La nota fondamentale che più accuratamente d’ogni altra rispecchia la verità della missione di Virgo è: “Il Cristo in voi, speranza di gloria“.

In Virgo, la vita del Cristo, cioè la coscienza, è occultata, ancora rudimentale nel grembo della materia e del tempo, e in questa fase prevale la forma, che cela e ripara la realtà. In Cancer l’influsso della Gerarchia umana comincia a farsi percepire e ad includere il dualismo umano; in Virgo ciò appare chiaro: anima e corpo sono intimamente connessi e cuciti assieme in una sola forma. L’uomo è una personalità cosciente, per effetto dell’esperienza di Cancer, che in Virgo giunge a compimento.

In Virgo il germe della vita spirituale dapprima è nascosto, poi è attivo, dalle prime fasi della gestazione si passa all’attivazione della vita embrionale. Nell’evoluzione umana è lo stadio della Probazione o del Risveglio.

È in questo segno che la coscienza cristica è concepita e nutrita nel periodo di gestazione, fino a che in Pisces, il segno opposto, nasce il salvatore del mondo. L’era del Cristianesimo è l’era dei Pesci, e Cristo venne in Terra Santa quando il sole stava per entrare in quel segno: di conseguenza, ciò che fu messo in movimento e prese vita nella Vergine (la nascita del bambino Gesù) viene terminato nei Pesci quando il Cristo bambino, raggiunta la maturità, appare quale Salvatore del mondo.

Virgo è simbolo di profondità, tenebra, quiete, calore; è la valle dell’intensa esperienza dove si scoprono e “riportano alla luce” i segreti; luogo di crisi moderate ma possenti e di sviluppi periodici che avvengono nell’oscurità ma conducono alla luce. È la “cecità” dei rituali massonici, che sempre precede il dono della luce. Virgo è il “grembo del tempo“, dove lentamente matura il disegno divino (mistero e segreto di tutte le età) per manifestarsi, con dolori e travagli, con lotte e conflitti, all’ora stabilita. Si direbbe che oggi stiamo per entrare nell’ottavo mese della gravidanza; per l’umanità è vero anche in senso letterale, poiché da Virgo ad Aquarius, dove il sole sta per entrare, i segni sono proprio Otto (Virgo, Leo, Cancer, Gemini, Taurus, Aries, Pisces e Aquarius) il che garantisce con sicurezza che la nascita dell’era nuova, della nuova coscienza, civiltà e cultura è cosa certa e inevitabile.

 Virgo         L’energia in germoglio           La forza creativa        L’attività Cristica

La Madre                                Il Protettore                La Luce

Virgo cela la luce del Cristo che irradia il mondo in Acquario, la nuova era.

Virgo simboleggia il secondo stadio del rapporto fra gli opposti (dopo Gemini). È la Madre del Cristo, il processo di nutrimento e di scambio che genera vita e amore e li manifesta congiunti in una forma. Il 2° Raggio è quindi intimamente connesso a Virgo, e nel suo aspetto inferiore è l’amore materno, che per istinto cura ciò che deve nutrire e proteggere; in senso superiore è il Cristo incarnato, oggettivo. L’istinto trasmuta allora in saggezza, e con essa nella volontà-di-manifestare e dare alla luce il Cristo fino allora nascosto. Questo segno e la volontà di 2° Raggio sono, come detto, in misterioso legame con il Tempo, con il processo e il sostegno vitale della Madre (materia), che, durante la gestazione, alimenta e protegge il Cristo in rapido sviluppo. Anche la Luna (quale velo di Vulcano) svolge una sua funzione peculiare, che si può esprimere solo con il concetto della morte, morte del legame fra Madre e Figlio che si interrompe, poiché Questi emerge dal grembo del tempo e della materia e appare, indipendente, nella luce. Ciò si deve certamente a molte cause inerenti, ma soprattutto alla volontà sostentatrice della Madre e al volere dinamico del Cristo-bambino. È un altro aspetto della relazione strana e misteriosa che intercorre fra il 1° e il 2° Raggio.


Esiste una triade d’energia cosmica che riveste suprema importanza per il nostro globo e il suo influsso è destinato un giorno a determinare l’iniziazione del suo Logos a Pianeta sacro; le tre costellazioni implicate sono Leo-Virgo-Pisces. In termini d’esoterismo, sono dette “Produttrici di quello che conosce, Informatrici di quello che è risvegliato e Costruttrici delle modalità di Saggezza. Producono un’unità, poi distruggono quanto hanno prodotto, ma per ricrearlo più bello e perfetto”. In modo definito e crescente, questo triangolo è connesso allo sviluppo della coscienza umana in tre grandi aspetti. Al di là dell’influsso di Leo (all’apice in basso, in contatto molto serrato con la nostra vita planetaria) Virgo, la madre, custode della coscienza cristica, preme per manifestare la sua forza, destinata a spezzare la sintesi e l’unità inferiore già costituite da Leo; stimola l’anima chiusa nella forma, e quella di tutti gli atomi che la compongono, poiché sua qualità precipua è produrre la forma ed eccitare la vita che essa racchiude, nutrendo quindi e vivificando due energie simultaneamente. È una poderosa energia duale, grande espressione “dell’anima mundi” (ecco perché in antico Virgo e Leo erano fusi in un solo segno). Infine interviene l’aspetto superiore di Pisces, la coscienza di gruppo, del tutto, dell’universo, “buddhi” (corrispondenza superiore della natura psichica inferiore), il controllo esercitato dall’intuizione, anziché la signoria intellettuale di Leo e le limitazioni di Virgo.

Nel dialogo finale tra Cristo e Sua madre: “Donna, ecco tuo figlio” e nelle parole rivolte quindi all’apostolo prediletto: “Ecco tua madre“, Egli ricollega l’una all’altro dicendo praticamente: Figlio, riconosci chi ti ha partorito a Betlemme, colei che difende e custodisce la vita di Cristo; a Sua madre dice: Riconosci che nella personalità sviluppata esiste, in stato latente, il Cristo bambino. La materia, ossia la Vergine Maria, è glorificata attraverso Suo figlio. Perciò le parole di Cristo alludono direttamente alla terza iniziazione, la Trasfigurazione (Capricornus).

Madre, Spirito Santo – Materia, Sostanza: Virgo è la madre cosmica, poiché rappresenta inRoerich. MadredelMondo scala cosmica il polo negativo dello spirito, positivo; in rapporto al Padre, è l’agente ricettivo: è “segno di ricezione”. È la Vergine Madre che, nei tre aspetti di Eva, Iside e Maria, è simbolo della forma che quando è integrata e vivente come un’entità è la personalità, espressione evoluta e qualificata del terzo aspetto divino, lo Spirito Santo, il principio attivo, intelligente, che nutre l’universo.

Lo Spirito Santo adombra la Vergine Maria“: la vita del terzo aspetto divino (il principio madre) agì sull’oceano di materia ricettiva e la preparò (durante sterminati periodi di tempo) per l’opera di questo sistema solare. In tal senso Virgo è il più antico dei segni. In questo secondo deve nascere il Cristo bambino, espressione della coscienza divina, frutto della relazione fra Padre-Spirito e Madre-Materia. Perciò in questo secondo sistema Virgo è soprattutto soggetta al potere delle energie del 2°, 4° e 6° Raggio, tramite i suoi reggitori Giove (2° R), la Luna e Mercurio (4° R) e Nettuno (6° R).

Cancer-Virgo-Pisces compongono il triangolo della Madre, cioè dell’aspetto materia, condizionata dall’intelligenza attiva. Sono segni di opportunità interiori per quanto riguarda la coscienza, dove pertanto si riconosce la coscienza collettiva, individuale e di gruppo.

Inoltre, alla chiusura del ciclo precessionale, Venere, Virgo e la Madre Terra, due pianeti e una costellazione, salgono in gloria, operando netti mutamenti nel Sistema Solare. Rappresentano le tre potenzialità divine di materia e sostanza della Croce Mobile (congiunte alla forza di Sagittarius che le sospinge a perfezione sempre maggiore):

  1. Venere, che governa Gemini.
  2. La Terra, su cui viviamo, la “Madre Terra” (reggitore esoterico di Sagittarius).
  3. Le Dee-Pesci di Pisces (altro volto di Virgo).
  4. Virgo.

Fatica di Ercole: Il cinto di Ippolita.

CintodiIppolitaLa sesta fatica segna il maggiore insuccesso di tutto il pellegrinaggio di Ercole. Egli non comprese che Ippolita, la regina delle Amazzoni, che offrì ad Ercole il cinto donatole da Venere dea dell’amore, doveva essere redenta con l’unione e non uccisa. Questo cinto era un simbolo dell’unione conquistata col conflitto, con le dispute, con la lotta (le Amazzoni erano un mondo femminile da cui erano esclusi tutti gli uomini), simbolo della materia, della maternità e del sacro Bambino al quale tutta la vita umana è in realtà rivolta: “L’uso errato della sostanza e la prostituzione della materia a fini malvagi sono peccati contro lo Spirito Santo” ed Ercole commise questo peccato, quando uccise invece di comprendere e perdonare. Anche le Amazzoni, che adoravano la Luna (la forma) e Marte, il dio della guerra, non compresero così la loro vera funzione: Maria è raffigurata con la Luna sotto i piedi, e avente fra le braccia Colui che sarà riconosciuto come il Principe della Pace.

Caratteristiche sintetiche:

Virgo e Pisces rappresentano l’Alfa e l’Omega nella vita del discepolo: Pisces porta a compimento l’opera proseguita in tutto questo grande ciclo del mondo.

Virgo-Pisces (umanità ordinaria): La materia vergine attrae l’anima e la Madre divina è più importante del figlio. La vita dell’anima si occulta.

Pisces-Virgo (discepoli e iniziati): La forma rivela e sprigiona l’anima entrostante. Appare il Salvatore del mondo, che nutre le anime occultate in Virgo.

Negative: materialismo, ristrettezza e separatività mentali, analisi negativa, puntigliosità, intellettualismo, intolleranza, criticismo, freddezza, ipocondria, stasi, chiusura, opportunismo, vizio –

Positive: protezione e cura della forma, introspezione mentale, analisi critica, comprensione amorevole, sintesi positiva, precisione, pragmatismo, illuminazione, tolleranza, sopportazione, compassione, carità, sostegno, rinnovo, solidarietà, purezza, virtù –

Corrispondenze

Virgo è il 6° Segno o 6^ Casa del lavoro o del piccolo e grande servizio, della vita quotidiana o pratica, della sequenzialità analitica delle cose, della salute psico-fisica.

È significativo che questo sesto segno, numero dell’attività del piano fisico, sia chiamato il numero della Bestia: il suo vero significato è che la Vergine è un simbolo di triplicità, 6 sul piano fisico, 6 sul piano emotivo, 6 sul piano mentale, e non già affatto il 666. La materia, se usata per fini spirituali, è divina, è lo spirito stesso (999).

Virgo fisiologicamente è connesso all’intestino (il ‘cervello’ dell’istinto), all’utero o grembo, al sistema nervoso (Mercurio).Virgo.Intestino

Mercurio (4° R) regge l’antahkarana (caduceo), ponte tra mente inferiore e superiore, e poi tra manas-mente-anima umana e buddhi-intuizione-anima spirituale; la Luna (4° R) è associata al nervo vago, centro che nell’uomo ordinario svolge funzioni analoghe ma inconsce a quelle del centro del cuore, governato prima dal Sole e poi, in discepoli ed iniziati, da Giove (2° R).

 Simboli

Vergine. CostellazioneVergine, Nutrimento, Nascita. La vergine è simbolo di purezza ed un suo simbolo è una donna con una spiga di grano, o con un fascio di frumento, o con un ramo carico di frutti tra le braccia, tutti emblemi di fertilità. Cristo nacque a Betlemme, che significa “la casa del pane” e si invoca: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano“, la manna, il pane che viene dal cielo, o il pane e il vino della Comunione. Questa simbologia del pane quale nutrimento la troviamo lungo tutto l’Antico e il Nuovo Testamento: pane per il corpo e pane per coloro che hanno fame e sete di giustizia. Tutto ciò fa parte della funzione nutritiva della madre del mondo, che nutre la forma ed anche la coscienza del Cristo latente in essa.

Da ricordare anche la profezia d’Isaia su cui si basa il nostro Nuovo Testamento: “E una vergine concepirà e darà alla luce un figlio“. Ciò si collega ad una frase negli Efesini in cui S. Paolo disse che un giorno raggiungeremo la pienezza della statura del Cristo. E il Cristo stesso insiste ripetutamente sulla nuova nascita, piuttosto che sul sacrificio di sangue: il corpo si deve intonare con l’anima, portandone la bellezza in manifestazione, redimendosi.

La data della nascita a Betlemme, fissata astronomicamente quasi quattro secoli dopo la nascita di Cristo, deriva dalla combinazione della costellazione della Vergine con la Stella d’Oriente (Sirio) e iCintura di Orione. Tre re Tre Re (simboleggiati dalla cintura d’Orione): la Vergine sorgeva ad Oriente, con la linea dell’orizzonte passante per la sua parte mediana (mentre Sirio ed Orione, i Salvatori, culminavano a Sud sul meridiano locale), e questo fu uno dei fattori che determinò la dottrina della nascita del Salvatore da una Vergine. La congiunzione di Giove e Saturno in Pisces splendeva a Occidente (7 a. C.). La nascita (del Salvatore) coincide ora col solstizio, dopo il giorno più corto dell’anno (per l’emisfero nord), alla mezzanotte del 24 dicembre quando all’orizzonte sorge il segno della Vergine; nato al sorgere di questo segno, Egli nasce da una vergine che rimane tale anche dopo aver generato il suo figlio Solare, come la Vergine zodiacale rimane immutata e intatta allorché il sole, dopo averla attraversata, emerge da lei nel cielo. Allora esso è debole e delicato come un bambino, poiché nasce quando i giorni sono più corti e le notti più lunghe.

L’aspetto evolutivo di Virgo si palesò nel dodicesimo anno della vita di Gesù, allorché disse: “Non sai forse che devo occuparmi delle cose del Padre mio?” così indicando di subordinare la forma alla volontà del Cristo interiore.

GlifoVirgoTriplicità: Il glifo rappresenta sia la lettera M (anticamente indicata anche da tre linee parallele simboleggianti un recinto), sia una mano che stringe una spiga di grano, sia una fanciulla o una partoriente. I due segni con il glifo triplice (l’altro è Scorpio) sono cruciali per l’essere umano, poiché indicano la funzione della triplice forma e la liberazione da essa mediante le prove di Scorpio, in cui dimostra a se stesso e al mondo la realtà di ciò che Virgo ha celato. Virgo e Scorpio riguardano la crescita della coscienza cristica; segnano crisi nell’esperienza dell’anima, integrazioni in cui essa si unisce coscientemente alla forma e nello stesso tempo allo spirito. Infine l’uomo-iniziato (Capricornus) diventa un vero triangolo, che manifesta i tre aspetti o le tre energie divine emesse dalle costellazioni principali: Orsa maggiore, Pleiadi e Sirio.

Forma: La Vergine è simbolo della natura della forma. La stessa parola, Virgo, è la corruzione di un’antica radice Atlantidea, che in quei tempi remotissimi indicava appunto il principio madre. Fu la Vergine a fondare il matriarcato che dominò quella civiltà, cui si riferiscono miti e leggende che narrano di Lilith, l’ultima Dea Vergine dell’Atlantide; lo stesso concetto è alla base della tradizione delle antiche Amazzoni, la cui regina fu sconfitta da Ercole. È un’allegoria che mostra il liberarsi dell’uomo spirituale dalla schiavitù alla materia. Tre di queste divinità sono Eva, Iside e Maria (analoghe alle 3 Costellazioni di Figure femminili: Cassiopea, Chioma Isidedi Berenice, Andromeda). Per la nostra civiltà esse hanno grande e peculiare importanza, poiché simboleggiano l’intera natura della forma, che, quand’è integrata e vivente come un’entità, chiamiamo personalità. Essa (per quanto riguarda l’uomo) è l’espressione evoluta e qualificata del terzo aspetto divino, lo Spirito Santo, il principio attivo, intelligente, che nutre l’universo.

Eva è il simbolo della mente dell’uomo, attratta dal fascino della conoscenza acquisibile scendendo nella carne. Infatti Eva accettò la mela della conoscenza dal serpente della materia e avviò la lunga impresa umana dell’esperimento, esperienza ed espressione che, a livello mentale, ebbe inizio nei tempi ariani. Iside è la stessa cosa a livello emotivo o astrale. Eva non tiene in braccio un bambino; il germe della vita cristica è ancora inavvertito; il processo involutivo è ancora troppo recente; ma Iside segna il punto di mezzo. Iside negli antichi zodiaci rappresenta la fertilità, la maternità, colei che tutela il bambino. Maria raffigura lo stesso processo sul piano fisico, della carne, dove dà alla luce il Cristo. Queste tre Vergini, queste tre Madri del Cristo, rappresentano formazione e funzione dei tre aspetti della personalità tramite i quali il Cristo deve esprimersi. Virgo è la sintesi di questi tre aspetti femminili: è la Vergine Madre, che dà quanto occorre per manifestare in modo mentale, emotivo e fisico la divinità nascosta ma sempre presente. Virgo è dunque l’opposto polare dello spirito e ne simboleggia il reciproco rapporto.

DemetraIl mito greco associato è quello di Demetra e della figlia Persefone, rapita da Ade, simboli della fertilità della sostanza e della gestazione nell’oscurità della materia che consente la nascita del principio vivente. Altri miti, come detto, riguardano le dee Vergini Madri.

Sfinge: ai tempi della Lemuria, nel primo periodo degli uomini-animali, quando l’umanità non era ancora comparsa in terra, nella fase intermedia dello sviluppo, il pianeta e i regni della natura erano influenzati da otto segni. Non esisteva rispondenza alle influenze di Leo e di Virgo. Il mistero della Sfinge (connesso al loro rapporto e al segreto degli Angeli solari: al mistero della mente superiore e inferiore e del loro rapporto reciproco) non c’era, e questi due segni non facevano parte dello zodiaco. Poi avvenne l’individuazione, il germe cristico fu sepolto nell’uomo, e quei due segni cominciarono ad agire sull’umanità, furono gradualmente riconosciuti, e lo Zodiaco fu di dieci parti. Virgo e Leo insieme rappresentano l’uomo intero, l’uomo-Dio e spirito-materia. “Quando si svela la natura del mondo, il mistero della Sfinge cessa di esistere“. Nell’epoca attuale il segno della Sfinge si è suddiviso in dueSfinge (Leo e Virgo, mente superiore ed inferiore, anima e forma), perché l’uomo è giunto a un livello evolutivo e a una coscienza tali per cui riconosce il dualismo; solo al “giudizio universale“, come è chiamato, Leo-Virgo si fonderanno di nuovo in un solo segno, poiché allora il senso umano del dualismo antagonistico sarà caduto, e la bilancia penderà finalmente dalla parte di ciò che la Vergine-Madre per lunghissime età ha tenuto nascosto e inespresso: l’Anima.

Sirena: nella dea-pesce si ha il simbolo dell’unificazione della Vergine col suo segno opposto, i Pesci. La dualità è sempre Sirenapresente, nell’uomo e nel sistema solare: per il nativo di Vergine, la lezione è di “comprendere chiaramente che nessuna verità è completa o reale se non include il suo opposto e tutto ciò che passa fra loro“.

Caverna, Grotta, Cripta, Grembo: la triplicità dei segni di terra è denotata con i simboli di pianure (Taurus), caverne (Virgo) e rocce (Capricornus). Queste caverne esistono nelle rocce, sepolte sotto le pianure: il Cristo uscì dalla caverna rocciosa e camminò sulle pianure della Terra, e da allora “la donna non Lo conobbe“, ossia la forma non ebbe più presa su Lui, Che la vinse nelle profondità. La luce della rinascita irrompe nella caverna dell’Iniziazione quando si rimuove la pietra che ne occlude l’accesso. Dalla vita nella forma alla morte della forma, giù nei fondi rocciosi, nelle cripte del Tempio, così va l’uomo. E in quei luoghi stessi irrompe altra vita, con forze nuove e liberatrici; cose vecchie periscono e la tenebra cede alla luce.

Stella a 6 punte: Stella6punteVirgo è il sesto segno e ne è simbolo antico la stella a sei punte, che rappresenta l’involuzione e nello stesso tempo l’evoluzione in stato di equilibrio (espresso dal rapporto esistente fra Virgo e Libra).

Costellazioni connesse:
Le tre costellazioni associate a quella della Vergine sono: la Chioma di Berenice, la madre della sola forma, la donna che porta il Cristo bambino, ossia la materia che incomincia a rivelare la sua vera funzione, che è di contribuire alla nascita di Cristo in tutte le forme; il Centauro (la più bassa delle costellazioni), l’uomo che cavalca, ovvero un ChiomaBerenice.Bootecavallo con testa e torso d’uomo, che rappresenta l’essere umano, poiché l’uomo è un animale più un dio; infine il dominante Boote, che racchiude in sé la promessa del futuro, additando il compimento che si effettuerà con la nascita e l’incarnazione umana: “Colui che viene“, il Salvatore nei Pesci che libererà l’umanità dall’asservimento alla forma.

Etimologia: il nome sanscrito di Virgo Kanyā rappresenta Śakti o Mahāmāyā, la forza della Natura (vedi sopra la tavola delle Sette Gerarchie creative). Questo Sesto segno o Rāśi indica che ci sono sei forze primarie in natura, nella loro unità rappresentate dalla Luce Astrale, la Settima Forza, chiamata dai cabalisti e filosofi ermetici “Vergine celeste o celestiale.” Da qui i sette princìpi diffusi in ogni unità, ovvero i 6 e UNO – due triangoli e una corona (centrale).

Kanyā significa vergine, giovane donna (=forza della natura), dalla radice “kan” che (secondo Rendich) esprime l’idea del “respirare [an] con moto avvolgente [k]”.

Il termine Virgo deriva dal latino virgo, che significa “giovinetta”, “ragazza in età da marito” e, in modo poetico, “giovane sposa”. L’etimo deriverebbe:

  • per alcuni, da radice indoeuropea non precisabile, apparentata con quella del latino vir, uomo vigoroso, della latina virtus, forza, del greco eros (con caduta del digamma iniziale), eroe, indicando l’idea dello slancio vitale,
  • per altri, da una radice affine che avrebbe dato origine anche al verbo latino vireo, verdeggiare, all’aggettivo virgosus, “ricco di fronde”, e al sostantivo virga, virgulto,
  • per altri ancora, dalla radice indoeuropea *VARG-, che esprimerebbe l’idea di spingere, essere turgido, da cui originerebbe il sanscrito urg’ayati, essere gonfio, pieno di succo, nutrire, e il greco orgàs (con caduta del digamma iniziale), fanciulla matura per il matrimonio.

Seppure per la maggior parte dei linguisti la terza ipotesi sopra indicata sia la più verosimile, la radice rimane ignota, poiché il termine potrebbe avere origini anteriori a quelle indoeuropee, come già riportato: “La stessa parola, Virgo, è la corruzione di un’antica radice Atlantidea, che in quei tempi remotissimi indicava appunto il principio madre”. È quindi ipotizzabile che su questa remota radice si sia innestato un più tardo ceppo ariano, di valore affine, ad esprimere l’elemento femminile pronto per la gestazione.

Il nome sanscrito di Virgo è Kania, giovane donna, dalla radice “kan” che (secondo Rendich) esprime l’idea del “respirare [an] con moto avvolgente [k]”.

Vi è dunque espressa l’idea del Principio femminile che alimenta nel grembo la Vita.

Costellazione * e Stelle primarie

 Attualmente il Sole fa il suo ingresso in Vergine intorno al 16-17 settembre, per uscirne il 31 ottobre.Costellazione. Vergine La Vergine è una costellazione molto estesa a forma di coppa con tre stelle principali che la disegnano: la coppa della comunione di cui Cristo disse “Bevetela fino in fondo“. Nel suo significato più elevato è il Santo Graal. La stella più luminosa è Spica (α Virginis), la spiga di grano; un’altra stella significativa è Vindemiatrix (ε Virginis).

Nelle Chiese Cattolica Romana e Anglicana, si celebrano due feste, chiamate l’Assunzione della Vergine e la Nascita della Vergine Maria. Una si celebra il 15 agosto, l’altra l’8 settembre: ogni anno il sole entra nel segno della Vergine press’a poco nel periodo dell’Assunzione, e tutta la costellazione è avviluppata e resa invisibile dalla splendente gloria del sole; verso l’8 settembre il Sole comincia a sorgere tra le stelle della Vergine, ed ecco la realtà astronomica della nascita della Vergine.

 “Lo spazio chiuso del Santuario vibra come un cristallo di luce.

È gremito di mutevoli rapporti, è spazio puro, solare e cosmico.

La Madre del Mondo appare ai Costruttori, come una Regina ammantata di azzurro.

È la Bellezza che fa divine le cose.

La Madre del Mondo ha il volto velato.

È silente: ma alimenta e contiene tutti i nomi e tutti i fuochi che si accendono nell’Universo.

I Costruttori la venerano, e nel suo nome erigono al centro del Tempio

 un altare di pietra chiara, un figlio della Madre e del Padre.

Ora il Tempio contiene un germe vivente e visibile.”

In Virgo, il Discepolo-Umanità (Virgo-Luna/Vulcano) invoca ed evoca la:

Volontà di nutrire e manifestare il Cristo

*


Ricordiamo che la nomenclatura adottata in questi articoli prevede di indicare i Segni Zodiacali con il termine latino (Aries, Taurus, Gemini, etc.) e le Costellazioni Zodiacali con il corrispondente termine in italiano (Ariete, Toro, Gemelli, etc.). Ricordiamo inoltre che Segni zodiacali e Costellazioni attualmente non coincidono a causa del fenomeno astronomico della Precessione degli equinozi che sposta in circa 26.000 il punto gamma (0° Ariete) lungo l’intera Eclittica, attraverso le costellazioni dello Zodiaco, in senso opposto a quello del Sole apparente. Tale fenomeno ha per conseguenza uno scostamento progressivo tra i dodici Segni dello zodiaco tropico e le omonime Costellazioni lungo l’Eclittica che attualmente ammonta a circa 27º (in 72 anni le costellazioni si spostano di 1° e in 2160 anni di circa 30°). In attesa che le due “Ruote” tornino a coincidere, si ricordi il valore qualitativo o causale dei Segni astrologici rispetto a quello quantitativo o apparente delle Costellazioni astronomiche.

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6 risposte a Sesto Segno zodiacale: Virgo

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  6. Gabriela dice:

    Con riconoscenza, leggo ed assimilo,quanto scritto su Virgo.Il mio pensiero vola verso il senso del “riconoscere”, del conoscere nuovamente. Attraverso la sollecitazione che “l’informazione produce” realizzo che la Vita che si esprime attraverso il creato, attraverso tutto ciò che noi conosciamo, mediante i sensi, le esperienze, la nostra quotidianità, è in realtà intrisa di profondi significati. Questi significati, attraverso la mente toccano il cuore, risvegliandolo dal consueto torpore. Ecco che Virgo, nel suo profondo significato di essere Dio e la materia, tocca il corpo, la mente, il cuore, tocca ogni relazione che abbiamo con il cielo, lo Spazio, la materia, con il creato e tutte le sue molteplici manifestazioni, con l’umanità e i suoi infiniti fili di interrelazione .Dio ha avuto “bisogno”delle forme, della materia, per specchiarsi, per conoscersi, per manifestarsi. Per questo, matrix, la materia , dalla sua origine fino al dispiegarsi del divenire nel tempo e nello spazio è sacra, è pregna di valore, di potenziale, come le madri gravide. La nostra possibile capacità di “fare nuove tutte le cose” le riconosce la sua infinita bellezza. A noi quindi, la fiducia, nell’attraversare la vita, completamente, con audacia e sacro timore.
    Questo perchè siamo fatti di materia, di spirito, siamo fatti di terra e di cielo, di essi noi siamo fatti ed in essi siamo contenuti.
    Grazie Gabriela

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