Significati di Economia

Per esaminare i diversi significati di “economia” iniziamo con una ricerca etimologica del termine, che confronteremo poi con la definizione che ne dà Treccani, il più tradizionale dei vocabolari e, per contrappunto, Wikipedia, il più popolare vocabolario on-line.

Concluderemo infine con la sintesi delle più frequenti accezioni che sono state, o che saranno utilizzate all’interno di TPS, nei documenti e negli articoli proposti dalla redazione su questo argomento.

Tale criterio di ricerca linguistico-psicologica verrà presto esteso a tutti i principali argomenti presenti in TPS e sarà raccolto in un apposito spazio che apparirà in un nuovo organigramma sotto il titolo di Glossario.

Economia* (da una ricerca etimologica della redazione di TPS)

Dal latino oeconomia, traslato dal greco oikonomìa, parola composta da due elementi:

1. oikòs, dimora e 2. – nomìa, amministrazione

  1.  oikòs, casa,  dimora

Radice indoeuropea *WEIK-/*VIK-/*VIS-, che esprime l’idea del luogo verso cui si conviene,  casa, villaggio.

  1. nomia, giusta distribuzione

Dalla radice indoeuropea *NEM-, che esprime l’idea di distribuire equamente.

In italiano, è la stessa radice di numero.

Economia significa pertanto amministrazione della casa secondo regole di giustizia.

Economia (da vocabolario on-line Treccani, vedi

http://www.treccani.it/vocabolario/economia/

economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare attrav. il fr. économique, économiste, économiser)].

  1. Uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio o lo stesso risultato col minimo dispendio;
  1. Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, capitali liquidi, capacità lavorative) e delle attività dirette alla loro utilizzazione, di una regione, di uno stato, di un continente, del mondo intero
  1. Nel linguaggio economico e sociale, particolare tipo di sistema economico (determinato da opportune specificazioni), soprattutto per ciò che concerne l’organizzazione della produzione e la distribuzione delle ricchezze
  1. Scienza, sviluppatasi a partire dal sec. 16° in diverse scuole e teorie, che può essere in generale definita come lo studio delle leggi che regolano la produzione, la distribuzione e il consumo delle merci, con riguardo sia all’attività del singolo agente economico, sia al più generale assetto sociale di uno stato, di una collettività nazionale: in quest’ultimo senso è più comunemente e tradizionalmente denominata e. politica, in quanto, soprattutto fino al sec. 19°, considerava congiuntamente il movimento delle categorie economiche e il comportamento politico delle diverse classi sociali.

Economia (da Wikipedia, l’enciclopedia libera, vedi

https://it.wikipedia.org/wiki/Economia

Per economia– dal greco οἴκος (oikos), “casa” inteso anche come “beni di famiglia“, e νόμος (nomos), “norma” o “legge” – si intende sia l’utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) per  soddisfare al meglio bisogni individuali e collettivi organizzando la spesa, sia un sistema di organizzazione delle attività di tale natura poste in essere a tal fine da un insieme di persone,organizzazioni e istituzioni (sistema economico).

Normalmente si considerano i soggetti (detti anche “agenti” o “attori” o “operatori” economici) attivi nell’ambito di un dato territorio. Peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori del territorio, ovvero con il “resto del mondo”.

Economia (nell’accezione generale della redazione TPS)

L’Economia è la scienza che studia, ricerca e sperimenta l’amministrazione della casa secondo regole di giustizia.

La Casa di cui si parla è il Pianeta che ci ospita, con tutte le innumerevoli altre forme di vita, alle quali siamo comunque collegati, con tutti gli altri Regni che condividono il Pianeta/Casa con l’Umanità.

Le “regole di giustizia” possono anche esser espresse secondo altra nota formula: operare secondo i principi del “buon padre di famiglia” ovvero, con altre parole, iscrivendosi in servizio permanente effettivo tra le fila dei Costruttori del Futuro.

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Una risposta a Significati di Economia

  1. gabriela dice:

    Riflettendo sui significati dell’economia descritti nell’articolo, ho ricordato quanto viene espresso da molte ricerche scientifiche che appunto , descrivono l’essere umano come un “quantum di energia qualificata”. Credo che la legge di economia, possa essere applicata a tutto ciò che esiste. Ma per quello che ci riguarda più intimamente, possiamo comprendere che a ciascuno di noi è stato consegnato un bagaglio alla nascita, all’inizio di questa avventura terrena. Questo bagaglio contiene tra le tante cose, anche il carburante, l’energia che ci serve per consumare il tempo che abbiamo a disposizione. Dal punto di vista organico, questa energia è controllata, amministrata dal sistema ghiandolare endocrino, e questo offre spazio a molti studi e ricerche anche recenti, che hanno come finalità il rallentamento del   processo di usura , il cosiddetto invecchiamento.  La quantità e la qualità di questa energia e la sua gestione è diversa per ciascuno di noi, la genetica, il karma e tanto altro, tentano e riescono in buona parte a spiegarlo.
    Comunque sia, senza entrare in merito a ciò, ritengo importante, sottolineare che a ciascuno di noi, è dato il dovere/diritto di amministrare questa energia, questo carburante. Questo bagaglio, che ciascuno di noi ha a disposizione, deve essere curato, usato con saggezza.  Nel processo continuo del rinnovare, adattare, incrementare, dosare, equilibrare i nostri veicoli fisici-emotivi/affettivi, mentali/razionali e spirituali, possiamo e dobbiamo imparare a gestire sempre più questa risorsa, questa energia destinata ad esaurirsi alla fine del nostro percorso terreno. L’ho visto bene nei fratelli ammalati e morenti. Ad ogni stagione della propria vita, andrebbe applicata l’arte del saper vivere, gestire la propria energia, in gioventù, come in vecchiaia.   Sarebbe bello poter morire, scegliendo il giorno, come facevano i vecchi capi indiani d’America che, citando una frase di un vecchio film, dicevano: “oggi è un buon giorno per morire”.
    Grazie Gabriela

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