06-08-2014 congiunzione eliocentrica Mercurio-Giove

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Oggi, il cielo del Sistema solare eliocentrico vede accendersi un nuovo allineamento: Mercurio, il divino Artista, Signore dell’Armonia e della Bellezza, e Giove, Signore dell’Amore e della Saggezza, si congiungono, per la terza volta nel corrente anno, mentre si trovano per la visione tropicale nel segno di Leo (il Fuoco concentrato e attivo del sistema), e per la visione siderale nel campo stellare del Cancro, (la Sostanza che si organizza in sintesi collettive).(1)

Nel campo infuocato, pregno di quell’energia che alimenta quel moto ‘ego-centrico’ che concentra e individualizza per far emergere il Sole soggettivo, la Luce dell’anima, Mercurio, il Magister Musicae, il

mercuriodivino Intermediario, rapido e luminoso e Giove, il grande Istruttore solare, Signore dello Spazio, spandono quelle onde magnetiche e armoniche che sospinte dalla Volontà centrale (Sole) attirano sulla Via radiosa del Cuore,giove_1 quella via che mentre conduce a perfezione la grande Opera apre i cancelli dell’Infinito.
Il ciclo di questi Luminari rappresenta nel Sistema solare proprio quell’organo sensibile all’Infinito, alle proporzioni, all’armonia, alla commensura. Esso trae dallo Spazio la qualità zodiacale annuale (Giove transita in un Segno di 30º per un anno terrestre) e la immette nella vita e nell’opera dell’insieme solare, condizionandole potentemente. Le sue dosi energetiche vengono disposte per ottave, regolari e definite, che si ripercuotono su tutti i livelli e le forme, che ne assumono il colore, la fragranza, l’impronta.
Queste Potestà esprimono sia la centralità sia il cuore del Sistema e il loro rapporto si pone come quell’intervallo cardiaco solare che, risuonando nel cuore di tutte le creature del sistema, le rifornisce di quelle energie veicolate dalle Formule da Loro elaborate.
In questo modradials-rings-spirals-simple2o, nel decorso evolutivo, mentre la Forma viene preparata, adattata, allineata e orientata per gradi durante lunghissime età, l’Anima che sta nel suo interno rafforza la presa sull’apparato reagente e, avvalendosi di ogni possibile occasione di progresso compiuto dalla forma, usa ogni potere per condurre a perfezione l’opera intrapresa.
E tutto questo avviene nel reame infinito delle Relazioni celesti dove ogni espressione è nutrita dall’Amore che alimenta il rapporto con il divino e dalla Saggezza che scaturisce dall’esperienza nella manifestazione, così liberando Bellezza.
Ed è proprio in questo mondo che affonda le sue radici quella sapiente consapevolezza della vita spirituale che considera l’esistenza come il percorso unificante della coscienza, la quale per inclusioni ed espansioni successive guida a realizzare, attraverso l’integrazione, il grande proposito della Vita.

“La capacità di discernere la vera direzione è una facoltà grande e ignea, ed è comprensibile che non la si acquisisca facilmente. Essa richiede non solo discussione e analisi, ma un attentissimo studio della vita. Nessuno pretende di saltare a piè pari dalla coscienza animale alla conoscenza-diretta. L’istinto animale ne è il germe, ma che abisso fra un cane che riconosce il padrone e un uomo che abbia coscienza del Mondo del Fuoco! Chi percepisce quel Mondo quando ancora avvolto nel corpo fisico è già illuminato.”(2)

“Perfezionare se stessi è la più difficile delle imprese. Si usa introdurre però in questo processo un tal numero di questioni senza importanza che il suo vero decorso ne resta offuscato. (…) Si può valutare la bellezza di un’impresa solo quando si realizza per quale motivo va compiuta. Non si riuscirà nemmeno a pensare alla vittoria finale se non si concepisce come auspicabile il miglioramento della vita.(…) L’auto-perfezionamento è possibile solo raffinando la coscienza, nel suo volersi circondare di manifestazioni degne e nobili. Così, essa vi protegge dai pensieri meschini e triviali. È la coscienza che conduce al Mondo del Fuoco.”(3)

“L’autentico sapere umano sarà sempre in armonia con l’Unica Verità. Tutti gli sviluppi umani sono da raffrontare con l’insegnamento di Luce, ed è bene quando la conoscenza segue l’unica Verità possibile. Ma per farlo occorre continuamente saggiare le azioni umane con i Principi fondamentali. Certo la scienza genuina non può contraddire le leggi immutabili, quindi le Tavole dei Principi devono essere sempre presenti nella mente e nel cuore quando si compiono nuove ricerche. Ne verrà un entusiasmo invincibile per lo studioso che, senza egoismo, prosegua con serietà le sue indagini per il bene del genere umano. Egli percepirà le onde di Luce e scoprirà energie nuove fra le vibrazioni. Il Fuoco, il grande Agni, è il Custode manifesto dell’Ineffabile. La Luce attrae, e chi vi penetra non torna indietro. Chi mai vorrebbe ridiscendere nelle tenebre?
Che la sacra Immagine custodita nel cuore vi sia come segno di via. Realizzate la potenza e la bellezza del Mondo del Fuoco. Non siate dei semplici curiosi, ma scoprite in voi il forte legame con il Mondo della Bellezza…”.(4)

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“L’Insegnamento viene impartito in successione infinita, per affermare le rivelazioni del fuoco e per il compimento delle leggi supreme e, seguendo lo stesso principio che governa i poli magnetici, l’Insegnamento si affida solo a uno spirito ardente allineato con la Gerarchia da millenni. L’azione ignea intensificata prosegue per migliaia d’anni. La fusione della coscienza si forgia nell’arco di migliaia d’anni. Il sentiero dell’unione s’incide e si lastrica nel corso di migliaia d’anni. Per fondere assieme i cuori in un unico grande Servizio occorrono migliaia d’anni. La Legge cosmica è immutabile, perciò è comprensibile che la successione dell’Insegnamento si affermi attraverso i millenni. È un grande diritto che molti vorrebbero infrangere, ma è un Diritto cosmico conferito a chi crea nel Mondo del Fuoco. Perciò l’umanità deve purificare la coscienza se vuole comprendere il grande Diritto di successione.”(5)

“Il raggio della Coscienza superiore viene unito ai raggi delle coscienze più vicine dall’impegno fervente. Quando, operando il bene, lo spirito si tende in uno slancio ardente, è sempre unito alla Coscienza superiore. La legge del fuoco manifesta la sua potenza sulla Terra, perciò è necessario comprendere il Mondo Sottile. Qualunque azione raddoppia di potenza se i raggi sono unificati. La coscienza unitaria è lo scudo più invulnerabile. Nell’impegno totale e nella comprensione ardente, i raggi creano sempre esprimendo un potere unitario. Il raggio può penetrare la coscienza, e l’unione dei raggi della coscienza è da Noi chiamata ispirazione gerarchica. I raggi creativi del cuore compiono l’opera più ardente nell’Universo, ma il cuore deve essere veramente e totalmente impegnato a conseguire. Certo quel Sole dei Soli supera tutti gli ostacoli e genera esordi sempre nuovi. Il Mondo del Fuoco venera il potere creativo del cuore.”(6)

 gabbianoalba

(1) Per le congiunzioni Mercurio-Giove dell’anno precedente, nonché per la presentazione di alcune loro caratteristiche, vedi articoli relativi nei Segni del Cielo. L’ultima loro unione, a rintocchi di circa 3 mesi terrestri, è stata il 09-05-2014.
(2) Tratto da Mondo del Fuoco I, § 397, Collana Agni Yoga.
(3) Ibidem, § 652
(4) Ibidem, § 666
(5) Tratto da Mondo del Fuoco III, § 21, Collana Agni Yoga.
(6) Ibidem, § 210.

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