Il servizio dell’Organizzare

Collaborazione 2

Altri semi sul 7° servizio dell’organizzare, che precipita ed irradia il Cielo in Terra, ed eleva questa a quello.

Li si pone in risonanza con le attuali direzioni celesti, consone a tale principio ed attività:(1) dopo la recente congiunzione al Luminare dell’Ordine Urano il 24 giugno, Venere si trova ora nel settore del Segno di Aries, in procinto di assestare una prima formalizzazione, a livello mentale, di quel lampo discontinuo.

I pensieri qui associati vertono dunque ad organizzare l’effusione dei semi del nuovo, quei Pensieri illuminati il cui fervore creativo è in grado di iniziare al potere della Bellezza, allo splendore del Vero, che libera da tutte le brutture e storture della ‘ragione che genera mostri’ (vedi i ‘segni del cielo’ dell’attuale Terzo quarto di ciclo 2014).

Ecco dunque alcuni semi sparsi tra Cielo e Terra, proiettati alla manifestazione della nuova Cultura e Civiltà:(2)

“L’ORGANIZZARE ELEVA LA SOSTANZA ALL’ESSENZA

– Non si può abbassare o svilire lo Spirito, ma si può sublimare la Sostanza. Ecco il settimo Servizio.

– L’esempio (formale) è la migliore dimostrazione di servizio: rende evidente e comune la realtà dell’Essere.

– Organizzare significa costruire gerarchie di funzioni. Questa è la magia che spiritualizza le cose e gli eventi. La si ottiene a mezzo del rito, che bonifica lo Spazio.

– Il disorganico non progredisce. La forma organica è un ordine evolvente, che a spirale sale verso il meglio.

– Questo è l’effetto dell’attività organizzante del settimo servizio, che tende all’unione generale operando sui minori, sui simili, sulle corrispondenze che edifica in strutture organiche via via più capaci.

– L’unione fra centri e campi produce l’evoluzione della coscienza, ovvero del loro rapporto sempre più luminoso. Lo Spirito che anima il centro e la Sostanza che ne costituisce il campo non evolvono, poiché la loro natura è perfetta. Quel che cresce, migliora e sale è il loro mutuo rapporto.

– Questo è lo scopo della manifestazione. Nei macro- o micro-campi ciò che progredisce è il rapporto, la consapevolezza, l’intervallo fra centro e periferia. E’ un divino decreto che riguarda le relazioni universali.

– In tale eterna vicenda il campo diviene sempre più ricettivo alla volontà del centro, più amorevole e duttile: così collabora alla grande impresa.

– Il progresso è necessario ovunque sussista squilibrio fra centro e campo, o disarmonia o sproporzione. Allora le leve cosmiche si tendono per correggere la situazione.

– Il processo è favorito dalla crescita graduale della collaborazione, che accelera gli sviluppi a vantaggio comune.

– Il mutuo rapporto fra centro e campo (fra formula e forma) ha valori, qualità e livelli diversi in ogni singolo caso. Il grande lavoro cosmico eleva al massimo rendimento le situazioni specifiche locali.

– Il servizio dell’organizzare è regolare e vario, ritmico e fecondo. Mette in rapporto la verticale, che tende all’Assoluto, con l’orizzontale esecutrice, che lo svela al relativo.

– L’impegno evolutivo cosmico è il riordino generale dei rapporti fra i due elementi supremi: Spirito e Sostanza, Vita e Spazio, i quali uniti alla coscienza realizzano la Trinità, che è l’Uno.”

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Ed ecco altre formule che svelano la relazione tra Urano e Venere, tra il 7 ed il 5, a beneficio della manifestazione organizzata di una Nuova Cultura e Civiltà, la 5^ Meta identificata per il progresso planetario e umano:

“L’ordine trionfa nel lavoro, il quale a sua volta si sublima nell’ordine. Nonostante il contrasto, il sette e il cinque convivono armonizzati nella laboriosità operativa.”

“La marcia verso la quinta Meta del Piano non può che essere guidata da Venere, Luminare di quinto Raggio ed esecutore generale dei piani costruttivi solari.

L’elemento forse più eminente della nuova Cultura, mai raggiunto prima e vera gloria dell’era di Aquarius, sarà la sacralità del lavoro comune. Questo si presenta come il lineamento più probabile e come massimo principio dell’epoca futura e della sua religione planetaria. La vera base di quest’ultima saranno appunto la comunione e la comunità del lavoro, la sua gerarchia, la sua gioia. Con le sue svariate modalità il lavoro, e non il censo, l’estrazione sociale o altre distinzioni convenzionali, sarà il regolatore indiscusso della nuova compagine umana.”

Il 7° Raggio, il cui influsso è progressivamente in aumento nell’era di Aquarius, apporta la consapevolezza del Ritmo, quella magia che trasforma il passo in una danza, o del Rito, quella magia che fa di un’opera un organismo vivente:

“Il rito è la magia del settimo Raggio, che unisce lo Spirito alla Sostanza, il Fuoco della Vita al Fuoco dello Spazio; senza il suo intervento è impossibile trasmettere la vita, e i pensieri, anche se elevati, nascono morti, privi cioè di reale potere costruttivo.”

Dai cristalli ai fiori, al viso umano, all’elusiva infinità del Cosmo, la bellezza regolare e sacra della Vita irradia il suo semplice mistero e rituale, lavorando con ordine ed ordinando le opere e i mondi.

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Apprendiamone l’arte per dare vita alla nuova cooperazione coordinata tra gli esseri umani rivolta al Bene comune, per dare vita al Sistema Planetario.

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(1) Per tale sperimentazione di corrispondenze tra pensieri-seme terrestri e celesti vedi il documento Ritualità solare per l’anno 2014. Per chiarimenti e approfondimenti vedi “TPS – Dal tempo lineare al tempo ciclico” e “TPS – Introduzione all’Astrosofia” sempre nella sezione Documenti del sito TPS.
(2) Estratti da testi inediti di E. Savoini.
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