15-2-2014 – Congiunzione eliocentrica Mercurio-Terra

 15-2-2014 - Ter-Mer

Oggi sullo spartito sonoro del Sistema solare, l’eclittica, rintocca la 1^ congiunzione eliocentrica dell’anno 2014 tra la Terra, la sfera di esperienza, e Mercurio, il Messaggero degli Dei e stella dell’intuizione. Questi Luminari ogni anno, con le loro congiunzioni, disegnano nel cerchio dello Zodiaco un Triangolo, simbolo di creazione e sintesi luminosa.

La Terra, per la visione tropicale, è abbracciata dal Fuoco solare di Leo e ‘vede’, attraverso il mirino di Mercurio, il Sole volare nel Segno di Aquarius, la forza realizzatrice dell’universalità. Mentre, per la prospettiva siderale, i Due si congiungono nel campo della costellazione del Cancro, le stelle che ispirano i moti collettivi o la ‘coscienza di massa’.

La Terra ‘mette a fuoco’ la necessità di espansione collettiva.

La Luce accesa dalla sintesi energetica della congiunzione Terra-Mercurio-Sole splende dunque sull’asse zodiacale Leo-Aquarius, i Segni trasmettitori all’Umanità dell’impulso che sospinge la ‘coscienza dei nuovi servitori’ (coloro che sanno di avere un proposito, e dirigono da sé la propria vita con un programma predisposto e preciso) a governare passando attraverso la ‘coscienza di gruppo’, che in realtà è la forma più alta di coscienza collettiva e individuale combinata insieme a servire il disegno divino e realizzare l’universalità.

L’umanità sulla Terra, da parte sua, ne può ‘prendere coscienza’ così ancorando nello Spazio il Modello riflesso da Mercurio, il Custode della Bellezza. Mercurio, Fonte solare dell’energia che unifica Alto e Basso, definita intuitiva o cristica, essendo portatore del 4° Raggio dell’Armonia tramite conflitto, la àncora “in basso” proprio attraverso noi uomini o, meglio, attraverso la “gerarchia umana” di iniziati alla Saggezza. Di converso, è tramite il 4° Raggio che l’Uomo impara l’identità con la Realtà armonica superiore.

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 Mercurio, l’Occhio solare, è il più interno tra i Pianeti del Sistema e, quale Messaggero degli Dei e grazie alle ali del suo volo, il più ‘veloce’, focalizza incessantemente al centro tutte le direzioni tra i Luminari, impulsi tanto elusivi quanto cruciali per la Vita solare e di tutte le sue creature. Simmetricamente, Mercurio “uno con il Sole”, contempla il Cielo profondissimo e l’arte di vivere nel Cosmo, impregnando di tale visione tutto il sistema.

In termini teosofici, Mercurio insegna a vivere imitando l’Arte di Shamballa, il Governo solare della Terra, Custode della Volontà e Depositario del Proposito planetari, quella Fonte di “Vita più abbondante” o Acqua di Vita che dinamizza e attiva tutti i semi e nuclei vitali delle cose.

“E’ così bella l’idea di un Governo supremo del mondo, al quale guardare per apprendere ad amministrare il pianeta e le nazioni!”(1)

Imitando Mercurio s’impara a volare sulla Via maestra, a mettere le ali al Pensiero, così da gravitare intensamente attorno al Fuoco centrale del Bene, del Vero e del Bello. La civiltà del mondo muterà totalmente quando l’uomo imparerà a dirigere nei 3 mondi (mentale, emotivo e fisico) il suo sguardo ed intenzione e allorché prevarrà nella sua coscienza la transizione dalla Terra al Cielo.

Il caduceo di Mercurio (l’allineamento della ‘mente illuminta’ con il Volere celeste) è quella verga iniziatica in grado di ridare nuova vita, di accelerare il cammino verso l’Armonia, verso l’Unità. È quello sguardo “vettore di potere” che stabilisce nel cuore la Via di Mezzo.

I Maestri esortano gli uomini a costruire tale via per l’Infinito, a imitare gli ordinamenti cosmici che assicurano l’Armonia generale, e affermano che solo chi si getta verso l’Infinito può capire la bellezza dell’Essere.

L’uomo può, a imitazione dei Maestri solari, irradiare di tale Bellezza tutte le forme costruite o immaginate, dai pensieri alle opere. E, simmetricamente, l’Uomo è la “corona del cosmo”:

“L’umanità e la bellezza del Cosmo si perfezionano a vicenda.”

 

Perchè?

Una risposta possibile è che la bellezza è il tesoro e il conseguimento del quarto Raggio, di cui proprio l’umanità è portatrice e interprete. L’uomo può essere creatore cosciente di bellezza, può capirla, può usarla per il Bene comune. L’unione cuore-bellezza è per lui la via della crescita spirituale.

Il reciproco scambio umanità-bellezza è “l’unica via per manifestare il potere unitario universale”. Infatti, “le regole della bellezza sono divinamente semplici e si riducono all’idea di proporzione fra le parti, che lega ogni misura all’Uno, ossia al potere centrale.”(2)

Alziamo gli occhi al Cielo, a tutta la sua Bellezza. 

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(1) Estratto da E. Savoini, Commenti a Infinito II, Ed. Nuova Era.
(2) Ibidem.
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