Un percorso per la costruzione del futuro

Lo scorso gennaio abbiamo introdotto l’argomento “Costruire il futuro”, abbiamo proseguito parlando ad aprile della necessità di individuare un’apposita procedura in merito, per arrivare infine ad agosto ad affermare che il futuro deve essere conosciuto e gestito, introducendo anche una formula che sostiene un concetto che dovremo presto riprendere:

Un ente creativo vale in ragione dell’abilità di gestire il futuro.

Vorremmo iniziare ad esaminare concretamente questo percorso, insieme a tutti coloro che vorranno collaborare a questa impresa, a partire dal prossimo anno 2014, lasciandoci ispirare dal seguente paragrafo tratto dal quarto volume dei diciassette titoli che costituiscono la collana Agni Yoga, volumi che si possono trovare al link http://www.agniyoga.org/ay_it/.

Futuro 2

Agni Yoga, 1929, § 128

Noi teniamo discussioni sul futuro, durante le quali è consentito apportare le concezioni più vaste, suffragate da fatti e analogie. Questo gioco di prognosi è la distensione migliore. Risveglia centri sopiti e genera pensieri nuovi. Il Nostro Insegnamento scaturisce dall’esperienza e dalla prognosi. Consigliate quindi di meditare sul futuro. È futile ricercare se il momento attuale sia o no un successo. Solo proiettando il fatto nel futuro se ne accerta il valore. Così si modella la realtà dell’avvenire.

A Noi non garbano le fantasie infondate, ma accogliamo di buon grado ogni prognosi adeguata alla meta. Quando sia possibile individuare con certezza gli elementi della costruzione, e la volontà li cementi, si può ritenere sicuro l’affermarsi del piano. La fragilità o l’improprietà di una struttura sono in noi stessi. L’orrore della distruzione dipende dalla mancanza di rapporti fra attuazione e ragione. La logica raziocinante può minare le basi quando già la realizzazione saluta la vittoria. Se s’intende a dovere il ruolo della comprensione dell’evidenza nella fase di attuazione della realtà, la decisione diviene immutabile. Pensate al futuro in questo modo.

E dunque, in mezzo al deserto, elevate i muri della conoscenza. Voi sapete che ogni loro pietra è utile in assoluto. L’intensità di questa assolutezza arresterà i nemici della conoscenza. Vi sia preziosa ogni ora trascorsa a costruire il futuro. Le più grandi forze dell’umanità nascono dalla prognosi. Donde vengono il coraggio, l’ardire della lotta, la vittoria?

(Le sottolineature sono della redazione)
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