27-10-2013 congiunzione eliocentrica Mercurio-Urano

Oggi, nel cielo eliocentrico del sistema solare, Mercurio, custode della 4^ energia dell’Armonia e della Bellezza, e Urano, custode della 7^ energia dell’Ordine, accendono per l’anno corrente la loro quarta congiunzione (5 febbraio / 4 maggio / 31 luglio) mentre si trovano per la visione tropicale in Aries (il Fuoco dell’Inizio) e per la visione siderale nel campo stellare dei Pesci (le energie salvifiche del Padre celeste).

Urano - Mercurio 27 ottobre 2013

Con tali unificazioni (360 in un anno di Urano pari a 84 anni terrestri), sotto l’egida dello Sguardo solare, Mercurio ed Urano intagliano sul Cerchio del Piano solare (Eclittica) i 360 gradi dell’avanzata evolutiva secondo la Regola (7) dell’Arte celeste (4).

Vediamoli un po’ più da vicino questi Maghi del Cielo.

urano statuaDall’Insegnamento si apprende che Urano è la patria del ‘Fuoco elettrico’ del Sistema solare, il Fuoco che dà la vita e incessantemente la rinnova; è Colui che indica il Cielo ordinato (Uranòs) nella sua totalità organica e gerarchica; è il custode della Porta dell’iniziazione e della gerarchia spirituale; appresta e dirige i ritmi e i rituali solari e spiritualizza o sublima tutte le forme riconducendole all’Uno.

Con la sua 7^ energia dell’Ordine cerimoniale o della Magia, incarna una peculiare qualità che è caratteristica preminente della vita che lo anima: è il principio che coordina e unifica la qualità interiore e l’apparenza oggettiva e tangibile, la forma, agendo principalmente sui livelli eterici (quelli vitalizzanti la forma fisica).

Mercurio, Signore della centralità, riflette e trasforma le consonanze sottili in conformità esteriori attraverso la legge mirabile della Simmetria, traendo così ordine dal caos, armonia dai contrasti, bellezza dagli scompensi: quella bellezza che, se riconosciuta, amata, cercata e prodotta, rende creativa e lieve l’esistenza, ché altrimenti “seccherebbe al sole bruciante del 7° Raggio” ora destinato, secondo i testi della Saggezza del Mondo, a culminare, rivoluzionando ogni status quo.

Mercurio alato2

L’Armonia del 4° Raggio, quindi, attraverso le sue Regole dell’Arte, consente di attraversare l’arido deserto rappresentato dalle forme obsolete in disfacimento, supportando con esperienze ristoratrici e sorridenti il grande Rinnovo uraniano. L’espressione dell’Armonia solare custodita da Mercurio rappresenta la Porta che permette l’accesso ai livelli superiori, quella porta che, prima o poi, tutte le coscienze devono trovare, usare e oltrepassare, e può anche essere descritta come la costante imitazione del Modello celeste, o la ricerca dell’equilibrio dinamico, sempre perso e sempre ricomposto al centro del proprio cuore.

Per tutto ciò, vien detto che quando il quarto e il settimo Raggio si manifesteranno assieme, a partire dal 2025, si avrà un periodo del tutto particolare di rivelazione e illuminazione, e sarà allora che il ‘tempio del signore’ avrà nuova gloria e i costruttori ne gioiranno assieme.

Accolte che siano le indicazioni di tale Insegnamento evolutivo, si riconosce che l’ordine con la sua bellezza armonica, e l’armonia con il suo ritmo regolare, rappresentano, di fatto, il principio, il fine e il mezzo di ogni creazione luminosa o evolutiva e, se rispettati, garantiscono l’elevazione della Sostanza o Materia, destinata, per il moto stesso delle energie sottili e vitali, dello Spirito, a rigenerarsi all’infinito. Per amore dell’Armonia e della bellezza dell’Essere, la Sostanza si spiritualizza all’infinito, e lo Spirito si rivela e si incarna all’infinito.

Nello scenario universale tutte le energie e le loro correnti sono libere e in gioco, ma tutto sarebbe sempre e soltanto caos se l’infinito non ospitasse in sé una volontà ordinatrice e armonica, se cioè non vi agissero quei valori che chiamiamo leggi universali, la cui reale presenza è manifestata dall’equilibrio dinamico dell’universo. Caos all’inizio, sì; e battaglia durante, anche. Ma un processo generale, “una volontà incessante di armonia muove l’universo”, e va conducendo il tutto all’Unità finale, alla gloria superna e necessità originaria della manifestazione e dell’esistenza.

Riconoscere che tutto lo spazio solare sia retto da una struttura gerarchica di funzioni e di Intelligenze ad esse preposte, figlie dello Spazio medesimo e della Vita, e che un Piano ben concepito debba rispondere alla necessità di un ordinamento spaziale diretto dal e al Volere centrale (solare), porta ad affermare che tale Ordine sia necessario anche nelle loro corrispondenze micro-cosmiche, esistenze o unità di vita relative eppure altrettanto reali in quanto connesse all’Uno-Tutto secondo proporzione.

Per questa ragione, ogni essere umano può in modo consapevole commensurare in conformità il proprio suono interiore e la propria opera esteriore al Modello celeste e, avanzando a ritmo unificato e a respiro unito, danzando in ascolto della Musica delle sfere, può, a sua volta, attivare queste energie e dare vita in Terra ad un Gruppo solare creatore di armonia (4) e ordine (7).

Può diventare così un collaboratore attivo in grado di ricevere gli impulsi e stimoli necessari per irradiare nella coscienza collettiva umana i germi di una nuova Cultura organizzata dalle Regole stesse del Cielo, che guidi quale “Faro per i pellegrini e i naviganti” a riconoscerne e imitarne le fulgide e trasparenti gerarchie.

Oggi, accogliendo l’impulso di queste energie e orientando la luce del cuore alle attività che con esse risuonano, cerchiamo, con la formula che segue, di interpretare questa congiunzione:

la 4^ e la 7^ attività dell’Umanità solare, Esprimere e Organizzare, operando con le proporzioni sonore del cuore e con il rigore della Regola, segnano l’inizio di una nuova crescita che vedrà fiorire in ogni sviluppo futuro l’infinita Cultura del Cielo.

luce

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