L’Universo è un sistema di Cuori

Che cosa richiede una Comunità per essere definita tale?

Senz’altro un compito comune, una Meta luminosa, e Una, verso la quale tendere.

Poi un movente trasparente e inattaccabile che la orienti e la guidi nel raggiungerla.

Tanti sono stati, nei secoli, i tentativi umani di costruire Comunità, tanti sono stati i fallimenti, giacché non basta condividere un’idea o un ideale, ma è necessario mettere in comune tutto ciò che si ha senza reclamare nulla per sé, rinunciando al “proprio bene separato”.

Per costruire una Comunità è necessario cioè lavorare concordi per un Piano, in perfetta armonia, dimentichi di se stessi, liberi da ogni identificazione che non sia alla meta ultima.

Solo operando in questo modo si può giungere a quell’ulteriore passaggio che attende ogni Comunità e che conduce alla Comunione, quel dono che si ottiene quando si è rinunciato a tutto, quella Verità capace di custodire l’Unità nella molteplicità.

Come giungervi? Nel modo più semplice possibile, imitando il Cielo.

Perché il Cielo è l’essenza stessa della Comunità, la sede della perfetta Comunione.

 Roerich.Kanchenjunga.1944

E se guardiamo al Cielo non vediamo Luminari che, ciascuno per sé, solcano disordinatamente lo Spazio, non vediamo volontà individuali che inseguono capricci personali e neppure arroganti despoti che si spartiscono lo spazio a loro piacimento e interesse.

Se guardiamo attentamente vediamo una radiosa Comunità cooperante: il Sistema Solare, la Comunità celeste a noi più prossima, ci appare come un operoso cantiere ove, secondo ritmi e cicli condivisi, si intesse il futuro di tutte le vite che in esso respirano e vivono.

L’Eclittica, il Piano comune, definisce obiettivi e modalità dell’operare.

Ogni Luminare, per quanto gli compete, immette luce qualificata e vivente nello spazio comune attivando catene di rispondenze e la Terra stessa è parte della Comunità solare, benché ancora l’Umanità non sia consapevole di questa “fratellanza celeste”.

Il Sole, Pensatore e Cuore pulsante del Sistema, conduce infine con la sua volontà e il suo magnetismo tutta la Comunità, ed ogni sua creatura, verso la Meta Una.

Non per sé, ma per ciascuna creatura. Per ogni frammento di Vita di cui ha cura.

 Matisse. La danza

In questi tempi disordinati si sente prepotente la necessità di unirsi e cooperare.

Il Sistema Solare, e il Cielo tutto, si offrono come Modello ai tentativi umani di fondare Comunità viventi che consentano all’uomo di onorare la propria evoluzione, giungendo a quello stato di assoluta e perfetta unità con il volere Uno che chiamiamo Comunione.

L’agente che consente il realizzarsi del Cielo in Terra è il Cuore, capace di accordarsi ai Cuori consonanti e fondare Comunità di Cuori ardenti e “celesti”.

Comunità aperte a tutti, eppure inaccessibili a chi ancora coltiva in sé i germi della separazione e del dissidio.

Comunità tangibili, eppure invisibili a chi ha occhi solo per il possesso ed il potere personale.

Sono dunque i Cuori consapevoli, i fuochi accesi nello Spazio (siano essi uomini o Luminari o Stelle) che liberamente si uniscono e creano Comunità che partecipano al Lavoro comune, la costruzione del Tempio cosmico, il Cielo, ove ogni Cuore è perfettamente libero pur nell’assoluta comunione.

Per giungere a questo è necessario che il ritmo della Vita Una pulsi nei Cuori di chi, gioiosamente, si mette al servizio di ogni coscienza che evolve.

Poiché, come dice l’Insegnamento “la Comunità è un calice di gioia solare” (Agni Yoga, Comunità, §237)

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2 risposte a L’Universo è un sistema di Cuori

  1. Anna Z. dice:

    Comunione! Parola dolcissima che risuona nelle profondità del cuore ardente rendendolo fluido e soave, pronto a intraprendere una straordinaria avventura che pure è stata da sempre racchiusa dentro di sé.
    Quando questo accade viene generato, da questo duttile strumento, un suono che per risonanza ne richiama un altro e un altro ancora finché non si raduna una grande orchestra che, come per incanto, vibra all’unisono pur possedendo tanti strumenti differenti.
    Poiché si possono vedere, sparse per il mondo, band che suonano da sole o che iniziano a scambiarsi le loro composizioni accorgendosi poi di essere sulla stessa tonalità, possiamo osare di esprimere il nostro grandioso sogno sul genere umano che finalmente riesce a formare una gigantesca filarmonica, unita a quella del Cielo, esibendosi in un concerto armonico e infinito……
    Buon ascolto a tutti i cuori!

  2. Anna F. dice:

    Un insieme di cuori cioè una comunità.
    Questa idea di comunità è sicuramente la più vicina alla comprensione di ciascuno di noi. Comprendere come movimento verso l’inclusione e verso la rigenerazione delle coscienze, la comprensione non è statica ma attivamente concorre alla creazione della comunità che evolve le coscienze individuali in un sistema più ampio.
    Un insieme di cuori appunto che hanno come meta un futuro migliore, un mondo dove ogni vita ha senso e può esprimere la propria libertà. Ed è proprio questo tipo di comunità, comprensiva di tutte le moltitudini che concorrono insieme al bene comune, l’idea guida della nostra vita. Grazie di questi pensieri luminosi che sostengono il cammino. Condividerli è come tuffarsi in acque rigeneranti per poi respirare a fondo il gusto della vita. Anna F.

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