Principio di Analogia

Il principio di analogia si applica a tutto ciò che esiste. La vita diverge lungo i raggi del cuore, poiché essi sono correlati al Magnete. Quegli spiriti che procedono intrecciandosi l’un l’altro sono così ben accordati, che la loro analogia compone armonie eccellenti e purissime. L’opera creativa degli spiriti sul pianeta prenderà la forma di un nuovo accordo, composto da queste armoniche. Tali concetti sono di grande bellezza, perché si rifanno alle armonie delle sfere superiori.

Quando l’attività creativa spirituale tende alla radianza della Madre del Mondo, il sistema delle massime tensioni viene fedelmente riflesso. E l’analogia porta all’eterno tendere verso le sfere, che il Magnete manifesta.
La data di un approccio futuro prossimo è indicata dal magnete delle Origini. L’azione creativa degli elementi è in grande tensione. Proprio oggi molti inizi si sono unificati, e si sono avviate molte missioni. Il Magnete è in stato di tensione e le correnti sono sature in vario modo. L’Agni Yogi lo percepisce nettamente, e il Fuoco dello spazio si palesa con evidenza. Così ogni mutamento cosmico tende il fuoco dell’Agni Yogi.

Tratto da Infinito I § 180, Collana Agni Yoga

Light-Spiral

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Una risposta a Principio di Analogia

  1. Gabriela dice:

    Questi pensieri, cosi alti, trasparenti, che sfiorano i cieli, anzi li attraversano portando appresso luci sfavillanti, mi riportano alla nostra terra, al nostro pianeta azzurro che danza con i pianeti del sistema solare il quale danza con gli altri infiniti sistemi solari, che a loro volta danzano seguendo leggi armoniche infinite con le infinite galassie rotanti dello spazio.
    Ricordo anni fa quando vidi le immagini de “Le potenze di 10”, immagini capaci di arrivare dritte ad una comprensione immediata dovuta dalla concretezza dell’esperienza visiva. Quando la visione analogica porta a comprendere, l’interdipendenza dei mondi, la perfezione dei moti.La mente, comprende, ma apre nuovi spazi all’intuizione. Il vecchio assioma ermetico: “come in alto, così in basso” assume forma, si srotola in comprensioni legate alla nostra vita ordinaria, alla nostra quotidianità. La capacità di “vedere”, non dipende dalla cultura, nel senso più comune, ma dalla capacità di unire la mente al cuore.

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