17-05-2013 congiunzione eliocentrica Mercurio-Venere

Nel cielo del Sistema Solare si accende un nuovo allineamento, strettamente correlato al precedente tra Giove e Venere. Siamo dunque in un potente e meraviglioso ‘regime’ di tripla congiunzione, ovvero di 4 Centri celesti (compreso il Sole) sulla medesima direzione o “linea di comando”.

Giove Mercurio 17 maggio 2013-05-15 alle 13.16.36

In particolare, oggi è il tempo dell’esatta congiunzione “al grado”, adombrata dal Signore dell’Amore spaziale Giove, di Mercurio, custode della 4^ energia dell’Armonia, e Venere, custode della 5^ energia della Manifestazione,  uniti per la visione tropicale in Gemini e, per la visione siderale, nel campo stellare del Toro. Dall’insegnamento esoterico  si apprende che :

Mercurio, Signore dell’Intuizione, è stato definito l’acceleratore dell’evoluzione, il divino Artista, il Messaggero degli Dei dai piedi alati che, con l’energia dell’armonia e i suoi tocchi veloci, incide il Modello dell’opera solare, sorvegliandone simmetrie e corrispondenze. Mercurio ha la mansione di riflettere il mondo superiore, “il terzo livello degli ideatori”, nel quinto dei pensatori, il mentale.

Venere, Signore della Mente ed esecutore del Progetto solare, è il Mastro costruttore che cura l’esecuzione formale; Signore dell’aureo rapporto e della divina proporzione, è equamente attivo nei due mondi, dell’essere e del divenire, delle idee e delle forme.   

Il loro rapporto sul piano umano, espresso dal divino Ermafrodito (Ermes=Mercurio e Afrodite=Venere), fa sì che l’intuizione guidi e rischiari la mente, e che il potere duale di quest’ultima realizzi uno stato aureo di coscienza, unitaria e superiore.

Pensare, esprimere, produrre forme sono azioni, ossia lavoro, e l’uomo le può compiere in modo consapevole, e infine saggio, eseguendo un lavoro celeste mirato a finalità eccellenti e solari, nel quale “la Bellezza è la base e lo scopo dell’esprimere” ed il Modello dell’Arte reale, e “la Gioia è la base del lavorare”, lo splendore manifesto della Scienza reale.

La Scienza dei Rapporti spaziali porta a vivere le Formule del Cielo e a creare Forme in commensura e consonanza con i Decreti elusivi del Cielo. È Il Cuore che guida ad ascoltare tra i suoni e a guardare tra le luci, e intravede i codici, la sintassi, le gerarchie, l’Ordine e inizia a leggere i Segni del Cielo e a parlare con le sue Formule.

Un Gruppo solare ci prova, come se fosse un Sole, e intona, prima a bassa voce poi con un timbro sempre più chiaro e sicuro, la Musica delle sfere.

Intercettiamo con la mente del cuore questa direzione e cerchiamo di tradurre con una formula  queste energie:

la 4^ e la 5^ attività  dell’Umanità solare, in perfetta concordia, provvedono ad intarsiare nella nuova Cultura la matrice della nuova Civiltà.

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