06-03-2013 congiunzione eliocentrica Venere-Nettuno

Nel Cielo del Sistema solare si accende un nuovo allineamento:                                     

Venere, custode dell’energia della Costruzione aurea, e Nettuno, custode dell’energia  della Comunione, si congiungono, per la visione tropicale in Pisces  (le acque salvifiche) e, per la visione siderale, nel campo stellare dell’Acquario (il servizio universale).

cong Ven-Net

Si apprende dall’Insegnamento esoterico che Venere è il Mastro costruttore dell’Opera solare sul piano mentale, con squadra e compasso, secondo il rapporto aureo. È il “principio di relazione” dell’intelligenza amorevole che stabilisce retti rapporti tra le cose, le idee, tra alto e basso, tra causa ed effetto. È il “portatore di Luce” al nostro pianeta e la sacra espressione della sua energia è il Lavoro.

Nettuno, Signore degli oceani spaziali, degli abissi e delle profondità, è il più periferico dei Luminari ed è considerato il custode della Comunità solare: ne traccia il confine  impercettibile e, nello stesso tempo, la estende all’infinito. Il suo incedere, il più “profondo”, qualifica l’intero sistema e le sue date (=le direzioni con gli altri Luminari più interni) incidono su tutti gli sviluppi. La sua energia sommuove e sovverte i vecchi ideali, ormai scaduti in idoli, per aprire la visione alle nuove grandi idee che si profilano all’orizzonte.

Il Sistema Solare è una grande comunità, palpitante di vita, energia, pensiero e proposito amorevole, che risuona in ogni cuore. Il cuore, infatti, sa da sempre che Cielo e Terra sono un’unica Realtà: comprendere i segni del cielo è seguire la voce del cuore, del Cuore del Signore planetario, del Sole, del Cosmo, dello Spazio.

L’uomo ha la grande possibilità di riconoscere questo richiamo e di accendere il dialogo con il Cielo. Insieme alla Terra, può vivere  in modo consapevole la Comunità celeste e comprendere che le battute di tutti i suoi ritmi sollevano migliorie e segnano tappe di una crescita inarrestabile. Sintonizzare, dunque, i propri accordi ai ritmi celesti attiva le vie liberatrici del cielo e aiuta a trovare le basi reali per una nuova cultura e per lo sviluppo di una nuova comunità umana.

Così facendo, le coscienze si orientano al futuro e ciascuno, ponendo con il proprio lavoro la pietra migliore, collabora alla realizzazione del nuovo progetto di avanzata comune. E quando il lavoro è mosso dall’amore e dall’impegno, agisce nel campo sconfinato della coscienza, si trasforma in una lezione sacra e i suoi atti diventano religiosi, ossia unificanti. La legge che lo regola  è  la collaborazione ove ciascuno coopera con tutti, e la fatica scompare: così la bellezza del lavoro diventa reale e la sua gioia onora lo spazio.

Con il cuore aperto a questi pensieri, accogliamo l’impulso di queste Potestà celesti e cerchiamo di esprimerlo in formule:

la 5^ e la 6^ attività della manifestazione solare, Lavorare e Comunicare, accendendo nei cuori la Gioia del Lavoro al servizio del Bene comune, attestano un principio fondante della nuova Cultura e aprono la via ai nuovi Ideali che guideranno la nuova Civiltà.

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