4-3-2013 – 1^ congiunzione eliocentrica Terra – Mercurio

Le congiunzioni sono le date o gli appuntamenti primari della Vita dell’Unità solare. Vita che muove non solo l’universo ma anche ogni atomo.

La congiunzione tra Luminari incide su tutte le coscienze solari e apre a nuove liturgie creative. Poiché nell’Infinito non esistono distanze, tale influsso congiunto non dipende dalla relativa vicinanza, bensì dalla concordia dei moti paralleli. Si attiva in quel momento una Direzione esatta tra due o più luminari allineati con il Sole, centro del Sistema: allora correnti solari e cosmiche uniscono, attraversano e potenziano tali Centri.

Se si accoglie l’ipotesi che il Sole è l’Ideatore, il creatore delle Idee raccolte nelle profondità cosmiche, e che i Luminari le combinano in Formule secondo la loro Qualità e posizione sul piano dell’eclittica (vedi: Dal tempo lineare al tempo ciclico), nella congiunzione si legge un culmine di ideazione solare, dal momento che almeno tre diversi Operatori cosmici sono uniti in una sola direzione, ovvero in una discontinuità causale, linea di induzione e incidenza che proietta nello Spazio i loro decreti. Il Sole crea le Idee, il Luminare le combina in Formule e ciascun Pianeta, la Terra[1] in special modo, àncora nello Spazio dosi di Piano solare traducendole in Forme consone al proprio mondo.

Dirigere l’occhio verso la “vita rituale del Sistema solare” per celebrare le congiunzioni della Terra con i Luminari significa orientarsi al Cielo, per non perdere le date, per accedere alle direzioni causanti di tutti gli eventi, così da vivere in modo conforme e responsabile, ritmando l’attività creativa in risonanza al Piano planetario e solare e al suo Governo reale.

Quando tutti i centri risuonano, si instaura quell’armonia che è più potente di qualsiasi energia creativa.

Il 4-3-2013 sull’altare celeste, l’eclittica, sede di tutti i riti spaziali, la Terra, la sfera di esperienza, e Mercurio, il Messaggero degli Dei e stella dell’intuizione, congiunti in volo e con moto concorde immettono nel Sistema la folgore energetica del loro massimo impulso. La Terra, abbracciata dalle stelle del Fuoco solare del Leone, vede il Sole attraverso il mirino di Mercurio volare tra le stelle dell’Acquario, il portatore dell’Acqua di Vita.

Mercurio, l’Occhio solare, è il più interno tra i Pianeti del Sistema e, quale Messaggero degli Dei e sulle ali del Suo volo veloce, focalizza incessantemente al centro tutti gli allineamenti tra i Luminari, impulsi tanto elusivi quanto cruciali per la Vita solare e di tutte le sue creature. Simmetricamente, Mercurio “uno con il Sole”, fissa il Cielo profondissimo e contempla l’Arte di procedere della dimora celeste, il Cosmo, la Grande Madre, impregnando di tale visione tutto il sistema.

L’umanità sulla Terra, da parte sua, ne può ‘prendere coscienza’ così ancorando nello Spazio tale visione della Bellezza dell’Essere. In special modo, nel giorno dell’allineamento Sole-Mercurio-Terra, la sua radianza illuminante investe il Piano planetario di Armonia e Luce.

Dai testi esoterici[2] si apprende infatti che Mercurio trasmette energia intuitiva o cristica, ossia unificante tra Alto e Basso, essendo portatore del 4° Raggio dell’Armonia e della Bellezza. Mercurio è il più luminoso del Gruppo solare: riceve sette volte più luce d’ogni altro pianeta essendo il più prossimo al Sole; gli studi di Astrologia Eliocentrica lo presentano in volo sulla 2^ orbita (oltre la 1^ di Vulcano, il Cuore del Sole, il Pianeta invisibile di 1° Raggio entro il globo infuocato del Sole, custode del Volere centrale di tutto il sistema solare).

Rispetto al ciclo semplice della Terra (365 gg.) compie parallelamente 4 rivoluzioni attorno al Sole (88-90 gg.) mentre nel loro ciclo composto essi si congiungono 3 volte per anno: il loro rapporto accende così un Triangolo, simbolo di sintesi luminosa o creazione.

Nel 2013 il triangolo di congiunzioni vedrà i vertici nei seguenti Segni e Costellazioni:

– per la visione tropicale: 4-3 in Virgo – 9-7 in Capricornus – 1-11 in Taurus

– per la visione siderale: 4-3 in Leone – 9-7 in Sagittario – 1-11 in Ariete

Tra queste quella più significativa e potente sembra la terza nel Segno di Taurus, ovvero nella Costellazione dell’Ariete: il Segno di Taurus trasmette proprio il 4° Raggio mercuriale dell’Armonia tramite conflitto, e l’energia cosmica di Aries, collegata alla costellazione suprema dell’Orsa Maggiore, viene indicata similmente quale “unione tramite lotta”. Al tempo del passaggio della cometa Ison (novembre 2013), Mercurio tra Sole e Terra, tra Scorpio e Taurus, celebrerà al centro il trionfo della loro unione all’insegna della Bellezza.

Mercurio, agente o messaggero sistemico dell’Armonia, è infatti associato al Segno di Scorpio, l’altra potestà spaziale che trasmette il puro 4° Raggio, e la àncora “in basso”   proprio attraverso noi uomini o, meglio, attraverso la “gerarchia umana” di iniziati alla Saggezza. Di converso, è tramite il 4° Raggio che l’Uomo impara l’identità con la realtà armonica superiore.

Ecco quanto riferisce il Maestro Tibetano in Astrologia Esoterica: “QUARTO RAGGIO – Energia di Armonia tramite Conflitto. È sostanzialmente la volontà di distruggere i limiti (un aspetto collaterale del primo Raggio). In termini di esoterismo si può dire che quando la forma (cioè i limiti) e la vita si equilibrano compare immediata una fessura, per cui si riversa una volontà novella. Il Cristo dovette morire perché fu in armonia con la volontà di Dio, e allora “Il velo del Tempio si lacerò da cima a fondo”. Ora sta per manifestarsi il significato di questo nuovo afflusso di volontà, la scena è pronta per una novella attività del principio vitale. Per quanto riguarda l’umanità, i “semi della morte” appaiono per azione di questo Raggio, e la Mietitrice sinistra, la Morte, non è che un aspetto della volontà, condizionata dal quarto Raggio e manifesta sul quarto livello [intuitivo o buddhico]. Essa è un atto d’intuizione, trasmesso dall’anima alla personalità e quindi reso conforme al volere divino da parte di quello individuale. È la Volontà di armonia. Oggi la sua massima espressione, nei confronti dell’uomo, è l’intuito, che si esplica nell’attività di gruppo. La morte libera sempre l’individuo nel gruppo.”[3].

In tali testi esoterici viene sottolineato che il 4° Raggio e la Gerarchia creativa umana, la quarta tra le 12 che costituiscono il “corpo di espressione” del Signore o Logos solare, sono in essenza una sola espressione di verità. L’Uomo, che significa iniziato ossia in grado di creare o iniziare qualcosa, è ed esprime realmente l’Armonia del creato.

Secondo il succedersi dei cicli planetari, oggi più che mai: “Oggi il rapporto fra quarto raggio e quarto regno di natura (la quarta Gerarchia creativa) è determinante in tutti i conflitti, ed è la causa del succedersi continuo di guerre e battaglie che la storia ricorda. Tema di quel raggio è ‘Armonia tramite conflitto’, ed è l’aspetto inferiore della sua energia, quello producente conflitto, che ha prevalso sinora, e che oggi culmina con l’avvento di nuova forza da Shamballa [il Governo solare della Terra, Custode della Volontà e Depositario del Proposito planetari]. Quando questo stato di conflitto sarà esaurito (il che accade rapidamente) direzione e forza muteranno in quelle del raggio maggiore, che è il secondo, o dell’Amore-Saggezza, di cui il quarto è un attributo… Si inaugurerà allora un ciclo di sviluppo lungo e benefico in cui il conflitto, essenziale al rapporto delle dualità, sarà stabilizzato a livello mentale, e — per opera degli ego del quinto regno, scesi a salvare e servire — la civiltà del mondo muterà totalmente.” [4]

Si è detto che Mercurio è l’Occhio del Sistema solare e, secondo quanto affermano i testi indicati, l’aspetto ‘Spirito’ degli iniziati della 5^ razza attuale “nata sotto Mercurio” funge proprio da Occhio o centro ajna del Logos planetario, per dirigere nei 3 mondi (mentale, emotivo e fisico) il suo sguardo ed intenzione.

L’energia segue la direzione dello sguardo del pensatore: nell’uomo “il terzo occhio, lo specchio dell’anima, è quello che dirige l’energia o forza, e così è lo strumento della volontà o Spirito; risponde solo alla volontà che è governata dall’aspetto Figlio [l’Anima], il rivelatore della natura di Amore-Saggezza degli dei e dell’uomo, ed è perciò il contrassegno del mago bianco.”[5] È l’organo col quale si ottiene la conoscenza diretta o certa. Mercurio governa tale centro fra le sopracciglia nell’uomo pienamente attivo per il Bene dell’umanità intera, allorché impara a comandare alle Forme, allorché prevale nella sua coscienza la transizione dalla Terra al Cielo.

Mercurio, l’Occhio divino al centro del Triangolo, è così stato chiamato con molti nomi: Buddhi; Saggezza; Illuminazione o “risveglio” alla scienza divina; il primo degli Dei celesti; il Dio Hermes (cui è attribuita l’invenzione della Magia, a cui per primo iniziò gli uomini); compagno perpetuo del Sole della Saggezza; Guida ed evocatore di anime; il divino Artista; il Messaggero degli Dei dai piedi alati; il grande Signore dell’imitazione del Maestro; la Via, ma anche quel Musico che la fa suonare come una corda vibrante; il Magister Musicae.

Mercurio, il “divino Intermediario”, rapido e luminoso, porta messaggi da un polo all’altro di tutti i rapporti spaziali. Con i suoi ripetuti tocchi leggeri e veloci, incide il Modello invisibile dell’Opera solare con l’energia della Bellezza, il segno dell’unione, che richiama alla Volontà del Centro pur rispecchiando la molteplicità di tutte le immagini dell’Essere ed esaltando così le qualità migliori di ogni creatura che incontra. Nella grande Opera solare, il Signore del Quarto livello (il Cielo, il Mondo delle Idee) ha perciò la mansione di riflettere il mondo superiore, il Terzo livello chiamato degli Ideatori, nel Quinto, il mentale, dei Pensatori. La sua Funzione centrale assicura l’equilibrio fra manifesto e immanifesto.

È inoltre il responsabile della simmetria dell’intero Sistema in ogni fase del suo sviluppo: Mercurio appresta quelle regole di commensura e reciprocità che guidano i costruttori minori a forme di bellezza sempre migliori. Esprime il cuore, e la sua seconda Orbita ne diffonde il fuoco solare in tutto lo Spazio.

Mercurio è stato definito, per la sua alta frequenza o intensità d’impulso, l’acceleratore dell’evoluzione: vede la Meta e accelera la marcia evolutiva ovunque sia possibile, in qualsiasi creatura, gruppo o mondo; sorveglia il processo per linee interne e agisce anche sulle minime entità coscienti. Agisce in ogni uomo con un processo graduale e sempre interiore, guidandolo sulla Via e insegnando a vedere il Cielo in ogni cosa – conquista risolutiva. Mercurio è rapido, istantaneo, eppure è il principe e principio della stabilità, assicurata sia dalla sua ‘centralità’ solare che dal moto lentissimo di rotazione attorno al proprio asse: 58,65 giorni terrestri, pari a esattamente 2/3 del periodo di rivoluzione (circa 88 giorni terrestri).

Mercurio è il Modello e il Custode della Bellezza, bene divino diffuso in ogni luogo, inesprimibile, sfuggente all’intelletto e adorato dal cuore, che si deposita lieve sulle cose e le trasfigura. Il sacro dono di Mercurio, la Bellezza, vibra nel cuore dell’Umanità solare e nella profondità della coscienza dell’Uomo reale, l’Iniziato, il servitore dell’Infinita potenza della Vita. La volontà di essere come Mercurio dà all’Iniziato lo slancio più fervente e armonioso verso quel Mondo solare o superiore, e gli fa riconoscere che la commensura fra Azione e Bellezza è l’unica formula di elevazione, per l’avvio di una nuova Arte solare basata sull’Ordine e di un nuovo Ordinamento figlio dell’incessante volontà di armonia.

Si sta dunque affermando che l’ascesa si compie inevitabilmente cooperando con la creatività delle energie spaziali e che la cooperazione coordinata al Piano divino si consolida nella bellezza della conquista dei ‘mondi lontani’ per fiorire in terra con la “Creazione dei Nuovi Modelli della vita sociale”.

A imitazione del Maestro solare dell’Armonia, che l’uomo rifletta il Suo messaggio di Silenzio, quella trasparenza sonora che equivale a un raggio d’Infinito, e si accenda la visione del suo compito: riflettere l’Universo, affermare le alture del Cosmo ed esprimerne i fuochi. L’uomo è Artista se, e solo se, opera secondo la propria funzione cosmica, e crea il Bello, il Bene e il Vero solo se l’azione è coordinata al Magnete del Cielo.

La Bellezza è irradiante e sale al cielo, come fiamma.


[1] Secondo le indicazioni della letteratura esoterica, la Terra è la “sfera di esperienza”, ossia il globo del sistema solare dove l’uomo in espressione fisica può “prendere coscienza”. Il nome “Terra” deriva dalla radice indoeuropea *TARS-, che esprime l’idea di essere secco, di avere sete: tra le numerose testimonianze linguistiche, citiamo solo il sanscrito, in cui trs-yami significa “ho sete”, e l’inglese thirsty, “assetato”. In senso simbolico, si ipotizza che il suo nome possa esprimere la ‘sete di coscienza’.

[2]  I testi esoterici a cui si fa riferimento sono principalmente i testi del “Trattato dei Sette Raggi” (A.A.Bailey, Collezione Lucis, particolarmente “Astrologia esoterica” e “Il trattato del Fuoco Cosmico”) e le opere di M.me H. P. Blavatski.

[3]  A. A. Bailey, “Astrologia esoterica”, Collezione Lucis, pag. ingl. 598

[4]  Ibidempag. ingl. 328

[5]  A.A.Bailey, “Il Trattato del Fuoco Cosmico”, Collezione Lucis, pag. ingl. 1010

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3 risposte a 4-3-2013 – 1^ congiunzione eliocentrica Terra – Mercurio

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  2. maria luigia dice:

    Oggi 09.07.2013 sullo spartito sonoro del Sistema solare, l’eclittica, rintocca la 2^ congiunzione eliocentrica dell’anno 2013 tra la Terra e Mercurio. Si unisce questa congiunzione alla precedente, simile, per celebrare insieme le date rituali del ciclo composto di questi Luminari che ogni anno, con le loro congiunzioni, disegnano un Triangolo (simbolo dello spirito e di sintesi luminosa). La congiunzione del 9-7-2013 accende il 2° vertice di tale Triangolo, sacro all’Armonia/Mercurio e allo sforzo verso la Luce/Terra, irradiando la fusione sfolgorante tra i Loro principi: la vera Armonia è una tensione costante e dinamica alla Luce, così come non vi è alcuna soluzione (portatrice di Luce) senza la realizzazione di un grado superiore di Armonia. La Terra è ora Uno con il Sole, tramite il mirino centrale di Mercurio, sullo sfondo delle stelle dei Gemelli (corrispondente a livello interiore al Segno di Cancer, la Porta degli Uomini). Simmetricamente, il Sole vede la Terra, attraverso il mirino di Mercurio, volare nel campo del Segno di Capricornus (la Porta degli Dei), il luogo della Vetta, dopo aver solcato, alla discontinuità solstiziale, il punto ‘alfa&omega’ cosmico del Cielo: l’Arciere solare punta all’Origine e Meta cosmiche scagliando la freccia del Volere solare al Centro galattico (Direzione primaria tra le costellazioni del Sagittario e dello Scorpione), suprema Fonte per la vittoria dello Spirito).
    Mercurio, il Signore della Via di Mezzo, con il suo moto accelerato ci insegna a tenere il passo e, con la Sua ‘centralità’ o prossimità al Sole, ad affermare l’Essenza: il Sole è un Fuoco del Cosmo e da tale Centro sgorga la Vita, l’Amore e la Luce necessari per l’evoluzione del suo sistema. La formula: “tenere il passo con il Cosmo, con ritmo accelerato”, sembra essere la formula dettata dal Messaggero degli Dei e il modo migliore di intendere la Via e la vita.
    Mercurio riflette la Luce centrale nello Spazio che attraversa, e simmetricamente specchia nella Sfera solare ogni minuscola favilla del Grande Intero. È l’Occhio del Sistema solare, la funzione e l’organo mediante i quali si vede la catena delle Mete lontane o più intime.
    Mercurio, indicato nella mitologia greca anche come il “portatore dei sogni”, trae alla superficie il sogno primario: salire alle Dimore sempre più elevate o profonde.
    “I mondi lontani sono il nostro sentiero. Sono la nostra fonte di Luce”.
    La Luce accesa dalla sintesi energetica della congiunzione Terra-Mercurio-Sole splende dunque, in coscienza, in Capricornus (“Custode del segreto della gloria nascosta”, che rischiara la via per la Vetta). Possiamo ipotizzare che, nel giorno dell’allineamento, Mercurio dalla Vetta di “Luce superna” fissa il Cielo profondissimo e contempla la Realtà dell’Essere, impregnandone tutto il sistema con il potere della Bellezza e sospingendo al Mondo del Fuoco, all’Altissimo; e la Terra, per sua funzione, àncora nello Spazio tale dose di “Bellezza dell’Essere”: la radianza illuminante della “corona dell’Essere” che unisce ciò che è dell’Essere, l’unica Realtà, investe il Piano planetario di Amore e di Luce.
    Considerando l’etimosofia dei nomi dei 3 Luminari congiunti, possiamo ipotizzare che la Terra, “Colei che ha sete di coscienza”, àncori le partiture assegnate da Mercurio e forgiate dal “fulgido e sfolgorante” Vulcano. Sulla Terra tale sintesi, concepita come un apparato che elabora la vita, direziona il cuore, per amore dell’Altissimo, alla Vetta dell’Essere, dove tutte le mete si sintetizzano in una sola Meta iniziatica. Mercurio, il “divino Intermediario”, rapido e luminoso, conduce l’umanità alla Vetta del Cielo, “Gloria delle Glorie”, il ‘Luogo’ dal quale si vedono le mete lontane e ‘Colui’ che specchia nei cuori il Modello dei modelli, l’Arte più bella e completa: l’Arte di vivere. La visione del Modello, potenziata dal Fuoco dell’Occhio superiore, guida l’umanità all’ascesa irrefrenabile, che vede dalla Vetta il suo futuro vibrare con la vita planetaria e coordinata con le sfere superiori.

    La Bellezza sovramundana vibra nel cuore dell’Umanità solare e nella profondità della coscienza dell’Iniziato che, avanzando di vetta in vetta, muta la civiltà del mondo. A imitazione dei Maestri solari, che l’uomo rifletta la potenza iniziatica dell’Arte di vivere della Fratellanza universale, corrente portante che inonda l’ascesa della Nuova Cultura dell’Infinito e afferma il trionfo nell’Unità come Modello della vita sociale.

    “Realizzate in tutta la sua bellezza il volo nel nucleo dello spirito”.

  3. Antonella N. dice:

    Ciao a tutti,
    dopo la meteorite https://web.archive.org/web/20130219155416/http://www.melty.it:80/meteorite-in-russia-video-e-foto-dagli-urali-a109120.html dello scorso 15 febbraio, proseguendo a rivolgere lo sguardo del cuore ai messaggeri cosmici del Cielo, ecco alcune notizie sulla cometa di marzo PanSTARRS, …in attesa di ISON, la maggiore degli ultimi 100 anni che sembra potrà raggiungere una visibilità ampia quanto una luna piena, a novembre (in Scorpio), allorché si ripeterà per la terza volta l’allineamento odierno (4-3-13) tra Sole-Mercurio-Terra. Connessioni tra occhi, Occhio solare e occhio del Cuore che portano decreti elusivi e visioni che unificano “forma e contenuto”, mondi vicini e mondi lontani.

    La Cometa Pan-STARRS (C/2011 L4) è ora all’interno dell’orbita di Mercurio, risplendente mentre si tuffa verso il sole. Gli osservatori dell’emisfero Sud riferiscono che si può vedere Pan-Starrs ad occhio nudo nel cielo del tramonto. Questo avvistamento è da Manawatu, Nuova Zelanda:
    http://spaceweather.com/gallery/indiv_upload.php?upload_id=77142

    Diverse date importanti si avvicinano. Il 5 marzo la cometa Pan-Starrs è al suo massimo avvicinamento alla Terra (1,1 UA), seguito il 10 marzo dal suo massimo avvicinamento al Sole (0,3 UA). Allorché approssimerà il sole, la luce solare potrebbe rendere difficile il vedere il nucleo che si vaporizza ed illumina (coda della cometa).

    Entro il 12 e 13 marzo la cometa riapparirà nei cieli del tramonto dell’emisfero settentrionale, non lontano dalla Luna crescente. Le curve di luce (http://www.aerith.net/comet/catalog/2011L4/2011L4.html) suggeriscono che la luminosità della cometa raggiungerà il picco nei pressi della magnitudine 2, simili alle stelle dell’Orsa Maggiore. Si può controllare la galleria delle immagini della cometa in tempo “reale” qui:
    http://spaceweather.com/gallery/index.php?title=comet

    Le comete sono i messaggeri del Nuovo Mondo.

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